Da lunedì 5 marzo e per tre giorni, in tutta Italia, i lavoratori pubblici sono coinvolti nelle elezioni delle RSU, le Rappresentative Sindacali Unitarie che in ogni azienda tutelano i lavoratori collettivamente. Chi è eletto nella RSU, tuttavia, non è un funzionario del sindacato, ma una lavoratrice o un lavoratore che svolge un preciso ruolo: rappresenta le esigenze dei lavoratori. Il compito è quello di sostenere la dignità del lavoratore non solo nelle regole del contratto nazionale ma anche nelle decisioni che si prendono in ogni luogo di lavoro.

“E’ il primo grande appuntamento per gli italiani – ci dice Loris Stradi candidato Uil per il Policlinico di Modena – dopo i cambiamenti dei mesi scorsi che hanno portato le dimissioni del precedente governo, ed aggiunge, forse molti non lo hanno percepito ma queste sono prove tecniche di elezioni per il 2013. Questa è un’opportunità per i lavoratori di far sentire la loro voce, di potersi interfacciare con la politica ed il Governo. Un termometro che potrà significare il livello di insoddisfazione raggiunto, oppure di apaticità e allora però si sarà persa un’altra occasione. Anche la cittadinanza ne è coinvolta, anche se indirettamente, perché queste RSU saranno una forma di organo di controllo che permetterà di vigilare sull’operato delle rispettive aziende pubbliche al fine di ottenere un migliore servizio per il cittadino-utente. Quindi al grido “anche noi siamo utenti”, se come era prima non vi andava a genio ora c’è la possibilità di cambiarlo”.