Le analisi dell’AUSL hanno confermato che non c’è stato nessun caso ‘mozzarella blu’ alla scuola di Campogalliano coinvolta, giorni fa, da un episodio di sospetta intossicazione alimentare. Non c’è alcuna correlazione infatti tra il consumo di mozzarella e la sintomatologia manifestata dai bambini. E’ quanto emerge dagli accertamenti effettuati dai Servizi Igiene Pubblica, Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e Veterinario dell’Azienda USL di Modena relativamente al caso di sospetta tossinfezione alimentare derivante da mozzarella in cui una bambina aveva notato “un puntino blu”, che si è verificato il 17 febbraio scorso nella scuola primaria “Marconi” di Campogalliano.

Le analisi eseguite sul campione di mozzarella prelevato all’interno della scuola, infatti, confermano quanto si era ipotizzato a seguito dell’esame organolettico eseguito sul posto dai tecnici del Servizio Igiene Pubblica dell’ASL, secondo il quale la mozzarella non presentava alcuna alterazione né di colore né di odore. Anche le indagini effettuate presso il Centro pasti dalla ditta CIR food Cooperativa Italiana di Ristorazione, da cui provenivano gli alimenti, non hanno rilevato la presenza di microrganismi patogeni sull’intera partita di mozzarelle presa in esame, né alcun altro tipo di non conformità.

“Siamo molto contenti che si sia risolto tutto nel migliore dei modi, – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Educative e Scolastiche dell’Unione Terre d’Argine Giuseppe Schena – soprattutto per quanto riguarda la salute dei bambini, che è la cosa che più ci sta a cuore. Le analisi fatte sono state scrupolose ed approfondite ed hanno visto il coinvolgimento di tecnici competenti dell’AUSL e laboratori specializzati, nonostante i bambini fossero stati subito dimessi dal pronto soccorso e difficilmente la sintomatologia di una intossicazione da cibo si manifesti non appena consumato il pasto. E’ evidente che questo caso testimonia quanto la comunità sia attenta alla salute dei nostri figli, ma al tempo stesso apre alla necessità di far sì che questa attenzione sia il più possibile equilibrata e in grado di comprendere anche i costi che la comunità deve sostenere per verificare e garantire il benessere dei bambini. Le risorse messe in campo (in termini umani ed economici) per dare il prima possibile risposte chiare e certe alla cittadinanza, gli iter seguiti per fare le opportune verifiche da parte degli organi di competenza, nonché il tempo dedicato a far sì che questa attesa fosse più serena possibile, sono tutti costi a carico della comunità. Senza considerare i danni di immagine e la tensione data dal procurato allarme a cui tutti noi siamo stati sottoposti in questi giorni”.

“Il caso “Mozzarella blu a Campogalliano” – ha affermato l’Assessore all’Istruzione di Campogalliano Paola Guerzoni – che ha fatto il giro di tutti i media anche a livello nazionale e che ha riempito le pagine dei giornali per diversi giorni si è dunque, finalmente, sgonfiato. Crediamo importante interrogarci, anche dal punto di vista culturale, sui motivi all’origine di un livello così alto di apprensione e di allarme sociale. È certamente molto rassicurante la prova fattiva di una comunità che si preoccupa dei bambini, ma forse in troppi casi oggi prima si grida ed accusa e poi si verifica, la competizione rischia di prendere il posto della collaborazione, la fiducia reciproca dei vari soggetti della comunità educante non deve venire meno. E’ importante quindi, anche a partire dalla gravità di questo episodio, fare ipotesi sulle azioni concrete che la comunità può sostenere per conciliare l’attenzione sulla salute dei bambini, il funzionamento di un sistema economico ed organizzativo e la condivisione di una “cultura” sull’alimentazione. Azioni che siano anche e soprattutto occasione per ri-contaminarci di un clima di collaborazione e fiducia reciproca”.

Sulla base di queste riflessioni sono già previsti alcuni incontri, uno in particolare rivolto alle famiglie interessate fissato per giovedì 15 Marzo alle ore 18,30 presso la Sala “Montagnola”, in via Garibaldi a Campogalliano. L’incontro, a cui prenderanno parte i professionisti del Servizio Igiene Pubblica, Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’Azienda USL, gli assessori, il Dirigente e i rappresentanti del Settore Istruzione dell’Unione Terre d’Argine, della scuola, e referenti della ditta CIR food, sarà occasione per condividere conoscenze, osservazioni e riflessioni sul tema dell’alimentazione.