Nel corso delle notte, personale in servizio presso la Squadra Volante ha tratto in arresto tre giovani cittadini italiani resisi responsabili dei reati di rapina aggravata e lesioni personali in concorso fra loro. Poco dopo l’una è giunta alla linea di emergenza “113” una richiesta di intervento da parte di una donna che ha riferito agli agenti di essere appena stata derubata della propria borsetta, in via Massarenti.

Giunti prontamente sul posto due equipaggi si è appurato che la malcapitata, intenta a svolgere l’attività di meretricio, era stata fatta entrare all’interno della vettura ove erano presenti i tre individui e, percorso un breve tratto, uscita dal mezzo in compagnia di uno di loro, G.P., nato nel 1988, le è stata strappata la borsa portata a tracolla, contenente alcuni oggetti personali e denaro contante. Nel tentativo di compiere tale reato, G.P. ha colpito, tra l’altro, la donna, una cittadina di nazionalità nigeriana nata nel 1969, con calci e pugni fino a farla cadere in terra, riuscendo ad impossessarsi della borsa.

Una volta rientrato in macchina unitamente agli altri due giovani, C.S., nato nel 1990 e F.E., nato nel 1993, i tre si sono allontanati frettolosamente.

Nel corso delle verifiche, gli agenti hanno rinvenuto nei terreni vicini a via Massarenti un portafoglio con all’interno la patente di guida di uno dei tre ragazzi, oltre alla borsetta della donna.

Si è riusciti, pertanto, a risalire facilmente all’abitazione di uno di questi, trovandovi, tra l’altro, la vettura in questione con a bordo due dei tre autori del fatto, i quali hanno ammesso di essere stati effettivamente gli autori della rapina ai danni della prostituta. Il terzo uomo, F.E., è stato rintracciato, anche lui, presso la propria abitazione ed accompagnato in Questura, come era già avvenuto per gli altri due.

Tutti, al termine, sono stati tradotti presso la casa circondariale cittadina, a disposizione della competente A.G.