“I disservizi per i viaggiatori si sono prolungati ben oltre le giornate critiche del maltempo. Trenitalia considera quanto successo un “evento imprevisto per causa di forza maggiore”, la Regione invece ritiene che i problemi sono dovuti all’inefficienza e all’impreparazione del sistema ad affrontare e ripristinare le condizioni di regolarità dei servizi. E’ quindi in corso un acceso confronto tra la Regione e le imprese ferroviarie per la quantificazione delle penali previste dal Contratto di servizio”. E’ questo quanto si legge in sintesi nella risposta inviata dall’Assessore regionale ai trasporti Alfredo Peri ai consiglieri PD firmatari di un’interrogazione che chiedeva alla Regione informazioni su quanto successo al traffico ferroviario durante le nevicate di febbraio e il periodo successivo.

“Fino al 6 febbraio, – afferma il consigliere regionale PD Thomas Casadei, tra i sottoscrittori della risoluzione – nonostante il richiamo della Regione, i treni sono stati dimezzati. Molti treni hanno subito danni durante le precipitazioni e per questo la circolazione ha ripreso molto lentamente, raggiungendo la normalità solo il 24 febbraio, a quasi due settimane dalla fine delle precipitazioni”.

“Fortemente carente è stata la comunicazione agli utenti. Solo dal 6 febbraio – sottolinea il consigliere PD – la Regione è riuscita ad ottenere da Trenitalia e FER che si informassero i viaggiatori con almeno 12 ore di anticipo circa i treni soppressi. A causa delle rotture a raffica dei treni, lo sforzo informativo non ha sortito gli esiti sperati, e in alcuni giorni si sono avute decine e decine di soppressioni impreviste che hanno determinato ulteriori disagi agli utenti e hanno gettato discredito sul sistema ferroviario regionale.

“Escludendo i giorni più critici, 1, 2, 11 e 12 febbraio, per i quali è ragionevole ritenere sussistano le “cause di forza maggiore”, in totale i treni soppressi sono stati ben 2610. La Regione esigerà da Trenitalia le penali previste dal contratto, e utilizzerà gran parte delle risorse che arriveranno per restituirle agli utenti che hanno subito maggiori disagi. Questo non ripagherà i pendolari e gli utenti saltuari per tutti i disagi che hanno dovuto sopportare – prosegue Casadei – ma sarà un gesto tangibile messo in atto dalla Regione nei loro confronti”.

“Poi occorre pensare a come migliorare il servizio, che ad oggi è in sofferenza. Come ha confermato l’assessore Peri – conclude Casadei – si sta predisponendo molto opportunamente un bando di gara europeo per l’affidamento del servizio ferroviario regionale con scadenza a 15 anni prorogabile di 7 anni e mezzo. In questo modo la società che si aggiudicherà il contratto avrà tempi sufficienti per ammortizzare gli investimenti sull’ammodernamento dei mezzi e sulla manutenzione. E ciò significherà realizzare un servizio migliore rispetto a quello attuale”.