“Non è in discussione il sostegno al governo Monti, ma il Pd vuole migliorare i provvedimenti che non convincono, a partire dalle modifiche all’articolo 18”: sono solo alcuni dei concetti espressi nel volantino sul tema della riforma del mercato del lavoro che il Pd distribuirà sabato prossimo in centro a Modena.

Il Pd e la riforma del mercato del lavoro. Su un tema di così stretta attualità, il Partito Democratico ha deciso di scendere in strada per incontrare i modenesi e spiegare le scelte di questi mesi. La posizione del partito, delineata con efficacia dal segretario nazionale Pier Luigi Bersani nel corso della recente Direzione del partito, è riassunta in un volantino che verrà distribuito, nel corso della giornata di sabato, a coloro che si trovano a transitare nei pressi di piazzetta delle Ova, in pieno centro storico, a Modena. “Il primo obiettivo del Partito democratico – si legge nel testo – è creare nuovi posti di lavoro”. La riforma del mercato del lavoro delineata dal governo Monti rappresenta, per molti versi, un passo avanti nella lotta alla precarietà e nel sostegno alle categorie più svantaggiate, i giovani e le donne in primis. La posizione del governo è, invece, non condivisibile nel momento in cui si è cimentato con la riforma dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. “Distinguendo artificiosamente tra licenziamenti discriminatori, disciplinari ed economici (e cancellando in questo ultimo caso il diritto al reintegro nel posto di lavoro) – è scritto sul volantino del Pd – si indeboliscono le tutele del lavoratore e si rischia di aumentare il contenzioso legale”. Come ha detto anche sabato scorso il capogruppo Pd alla Camera dei Deputati Dario Franceschini da Castelnuovo Rangone, quando ha tenuto a battesimo l’avvio della campagna elettorale del candidato sindaco del centro sinistra Carlo Bruzzi: “Il Pd si batte per dare stabilità al lavoro precario, non per rendere precario il lavoro stabile”. Per questo “il Pd lavorerà in Parlamento per rendere la riforma più giusta e condivisa. Non è in discussione il sostegno al governo Monti ma il Pd vuole migliore i provvedimenti che non convincono. Il paese non ha bisogno di divisioni e conflitto sociale: non serve al governo, non serve alle imprese, non serve ai lavoratori”.