A meno di un anno dall’inaugurazione la modenese Terracielo Funeral Home è già diventata un caso di studio internazionale. Lo scorso weekend, in concomitanza con Tanexpo, ben 600 operatori italiani e stranieri hanno visitato la casa funeraria: sono arrivate persino delegazioni da Brasile e Argentina. Terracielo con i suoi 5.000 metri quadrati, nove sale del commiato, un grande spazio disponibile per commemorazioni funebri religiose o laiche, un bar e un ristorante rimane una struttura unica per dimensioni e livello di innovazione. Si tratta dell’unica casa funeraria in regione e tra le più grandi d’Italia e per questo fa scuola in tutto il mondo.

Gianni Gibellini, titolare di Terracielo, raccoglie i frutti di questa sua intuizione: è stato da poco nominato presidente dell’EFI, Eccellenza Funeraria Italiana, la prima associazione nazionale che riunisce e valorizza le case funerarie “che rispondono a standard qualitativi eccellenti, in termini di servizi erogati e di prodotti utilizzati”.

Gibellini è anche socio fondatore dell’EFI, a fianco di Alessio Salvato, vicepresidente, delle Onoranze Funebri Salvato di Frattamaggiore (NA), Leonoardo Brunori, segretario e tesoriere generale, delle Onoranze Funebri Brunori di Gardone Val Trompia (BS) e Alcide Cerato dell’Impresa San Siro di Milano.