Questa mattina nella seduta della seconda Commissione consiliare è stato presentato il Bilancio consuntivo 2011. “Questo Consuntivo – ha spiegato l’assessore al Bilancio Maria Bernardetta Chiusoli – è un’ulteriore prova del fatto che gli enti locali, e le Province in particolare, sono ormai impossibilitati dallo Stato a gestire in autonomia e secondo corretti principi di programmazione i propri bilanci”.

L’avanzo libero del 2011 è infatti di 20,8 milioni di euro, derivante dai processi di riduzione della spesa corrente e dall’andamento particolarmente favorevole delle entrate tributarie e patrimoniali della Provincia; anche se in realtà, come indicato nella relazione dei revisori dei Conti, 13,4 milioni dovranno essere accantonati nel fondo svalutazione crediti a fronte delle riscossioni coattive emesse per sanzioni del codice della strada non pagate.

“Una cifra – ha proseguito Chiusoli – che rappresenta il chiaro segnale di come i reiterati interventi da parte del Governo centrale (l’esercizio 2011 ha avuto 5 decreti e 5 manovre che hanno cambiato in corso la programmazione e la gestione riducendo in particolare le spese correnti) rendano di fatto gli enti locali degli esattori per conto dello Stato. Da un lato, attraverso il patto di stabilità viene bloccata la spesa per investimenti e – con il provvedimento sulla Tesoreria unica – si sottrae al territorio il controllo della liquidità. Dall’altro, l’aumento di entrate proprie che la Provincia ha dovuto attivare per far fronte alle manovre del Governo resta di fatto in mano allo Stato centrale, venendo meno una reale funzione di programmazione del territorio… siamo di fronte a un federalismo fiscale solo di facciata”.

I 7,4 milioni disponibili dall’avanzo 2011 verranno utilizzanti in particolare per anticipare alcuni investimenti sulle strade provinciali (3,9 milioni) che altrimenti rischierebbero di slittare essendo legati al programma di alienazioni che, come noto, va a rilento a causa della crisi economica. Il resto servirà per ripristinare i danni del maltempo (1 milione), per reintegrare il fondo di riserva (1,5 milioni) e per un ulteriore accantonamento della sentenza Copernico (1 milione).

“Un dato molto positivo – ha commentato poi Chiusoli – riguarda le spese di rappresentanza, che comprendono tutto: dalle corone di fiori, alle targhe e premi, alle colazioni di lavoro, ecc. e che nel 2011 ammontano a solo 16.933,89 euro, di cui peraltro circa un quarto, per l’iniziativa del Consiglio provinciale in occasione del 60° anniversario dell’istituzione della Provincia. Un valore talmente basso che ha stupito gli stessi revisori dei conti”.

Al termine della Commissione l’assessore Chiusoli ha anche annunciato che, visto il positivo andamento delle entrate da Cosap, si è aperto un confronto con le organizzazioni agricole per un riesame delle posizioni e delle richieste degli imprenditori del settore per ridurre la pressione fiscale.