Da qualche settimana Fernando Alonso ha aperto il suo account ufficiale su Twitter: @alo_oficial è il modo scelto dal pilota per entrare in contatto diretto con tutti i suoi tifosi e per raccontare aneddoti, storie e momenti della vita quotidiana di un pilota di Formula 1. Straordinario è stato il successo, con quasi trecentomila follower in meno di un mese.

Fernando ha scelto di rispondere periodicamente alle domande dei tifosi: questa è una sintesi della prima edizione della conferenza stampa virtuale tenuta dal pilota spagnolo nei giorni scorsi, pubblicata ieri su www.fernandoalonso.com.

Cristian Garcia: “Quanto sei bravo a cucinare la fabada asturiana?

FA: “Quella che fa mia madre è straordinaria! Non era un piatto che amavo tanto ma ora mi manca molto.”

Ivan Ibarra: “Mi piacerebbe sapere se quando vai sui vari circuiti ti porti dietro la Playstation?”

FA: “Naturalmente! Soprattutto quanto vado fuori dall’Europa: porto sempre con me la Play e il computer con i giochi…”

Marcos Huerta: “Vorrei sapere che cosa provasti quando vincesti le tue prime gare, in kart e in F1”

FA: “Per essere onesti, non mi ricordo per nulla la prima vittoria nei kart: ero molto piccolo. Quanto alla F1, ero felicissimo ed orgoglioso perché sapevo che era una cosa che avrei ricordato per tutta la vita.”

Sal Castaneda: “Quali sono le tue pietanze preferite in ogni Paese che visiti?”

FA: “I cuochi della squadra di solito preparano gli stessi piatti ogni fine settimana di gara, indipendentemente da dove siamo: una dieta a base di pasta, verdura, carne, pesce e frutta. Fuori dalla pista, di solito andiamo al ristorante giapponese, tutto qui: siamo sotto controllo!”

Javier: “Che possiamo fare per aiutare la Ferrari a vincere?”

FA: “Fai già tutto quello che puoi, dandoci sempre il tuo supporto. Questa è probabilmente la più grande forza di questa squadra: restiamo sempre uniti, sia nei momenti positivi che in quelli negativi, e possiamo contare sull’aiuto dei nostri tifosi in tutto il mondo.”

Samuel Travieso: “Vorrei sapere perché hai cambiato idea dopo dieci anni: Twitter, Facebook…”

FA: “Negli ultimi mesi c’è stata una grande confusione, del tutto non necessaria, in merito a dove stavo, con chi e perché. Tutti si sono sentiti liberi di parlarne, anche se non era vero, e ciò confondeva voi, i tifosi, quelli che seguono la mia carriera. Peraltro, credo che sia un modo divertente di usare i social network. E’ il mio punto di vista, quello che vedo durante i miei viaggi e i miei allenamenti e chi lo trova interessante sarà in grado di leggerlo. E’ anche vero che Raquel del Rosario ha provato a lungo a convincermi a fare questo passo: lei sa quanto sia impegnativa e professionale la vita di un pilota e quando poco se ne conosce.”

José Sosa Canela: “Mi piacerebbe sapere come diavolo fai ad essere sempre così in grado di motivarti pur in queste condizioni. Ci deve essere da disperarsi…”

FA: “Tutte le mattine mi sveglio con la motivazione e il desiderio di vincere. Sento la stessa cosa in tutti gli sport, le corse e i giochi che faccio.”

Miguel Gordon: “Vorrei sapere se continuerai a guidare fino ai 45 anni. Fernando, la F1 non sarai mai più la stessa senza di te..”

FA: “Guiderò finché mi sentirò competitivo e in grado di vincere ed aiutare la squadra. Spero che sia così per lungo tempo ancora…”

Fabio Bonomo: “A cosa pensi mentre sei in pista? Sei solo concentrato su tracciato e vettura o hai un pensiero ricorrente?”

FA: “Dipende, di solito pensi alla curva successiva, a farla un po’ più veloce che nel giro precedente. Però è vero che in qualche test o in qualche prova lunga pensi a quale giorno farò questa cosa o quell’altra, a che devo fare il visto sul passaporto per il prossimo viaggio… Cose anche molto normali.”

Agustin Rodriguez: “A cosa pensi poco prima della partenza?”

FA: “Abbiamo memorizzato una serie di movimenti sincronizzati riguardanti frizione, acceleratore, cambio, KERS e una idea di quale traiettoria prendere alla prima curva. Non c’è tempo per pensare ad altro.”

Manuel Navas Flores: “Vorrei conoscere qualcosa a proposito dei camionisti. Non si sa nulla di loro.”

FA: “Se ti riferisci a chi guida i camion della squadra, sono dei grandi lavoratori! Partono una settimana prima della corsa e all’arrivo in pista montano i motorhome e preparano i garage in modo che quando arriva il resto della squadra tutto sia pronto. Come ti ho detto, sono gente che lavora sodo!”

R. Castillo: “Quanti dei tweet sono di Fernando e quanti del manager della community?”

FA: “Tutti i messaggi sono miei, quelli belli e quelli brutti: non lascerei mai farlo fare a nessun altro.”

Cristian Garcia: “Ho una curiosità… Qual è il tuo tempo di reazione ad uno stimolo?”

FA: “Per esempio, per quanto riguarda il semaforo alla partenza, la media del campionato scorso è stata circa 185 millesimi. In allenamento facciamo anche di meno.”

Mag: “Che cos’hai tatuato sulle spalle?”

FA: “Ogni tatuaggio rappresenta qualcosa di profondo per una persona: in un certo senso, non ha un significato. Non c’è un fine estetico, piuttosto è qualcosa che serve ad aiutarti come persona. Rifletterò con grande attenzione su tutto quello che sarà tatuato sul mio corpo, sulla posizione e sul significato. Per soddisfare la vostra curiosità, un giorno o l’altro farò una foto a quello che ho. Però la spiegazione del tatuaggio la terrò per me, è qualcosa di molto personale. L’unica cosa che posso dire è che tutto quello ho sulla pelle è e sarà fatto per onorare la mia famiglia, quelli che ci sono ora e quelli che non ci sono più.”