Mostre e musei aperti a Modena per il lungo fine settimana di Pasqua: sabato 7, domenica 8 e lunedì 9 aprile si potranno ammirare, con speciali visite guidate, i ritratti di nobili, carbonari ed eroi del Risorgimento, oppure scoprire le suggestioni interculturali che legano la Pachamama, la Madre terra degli indigeni sudamericani, alla Venere di Savignano. Si potrà ripercorrere la storia dell’automobile in un secolo di figurine o visitare il nuovo Museo casa Enzo Ferrari. “Leggere” i paesaggi con gli occhi dell’artista Vittorio Corsini o soffermarsi su ritratti e disegni della collezione della Galleria civica. Si potrà salire sulla Ghirlandina, passeggiare tra le sculture della gipsoteca Graziosi o approfittare delle opere d’arte da toccare nel nuovo percorso museale dedicato a non vedenti e bambini. Tutte le visite sono a ingresso gratuito a eccezione del Museo casa Enzo Ferrari e della salita sulla Ghirlandina (aperta solo sabato e lunedì al costo di 2 euro). Ecco le principali proposte e gli orari.

Archeologia. Si muove sul filo interculturale che collega la proprietà collettiva dei pascoli nelle culture tradizionali al modello della Partecipanza agraria di Nonantola, la mostra “This land is your land”. Allestita al Museo civico archeologico etnologico di Modena, in largo Porta Sant’Agostino 337, nasce da un progetto che ha coinvolto 11 comunità straniere e celebra la terra, in tutte le sue forme. Il museo è aperto sabato, domenica e lunedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Al Lapidario Romano, piano terra del Palazzo dei Musei si può inoltre visitare la mostra “Novi Sad. Archeologia di uno spazio urbano”, dedicata agli scavi archeologici che hanno messo in luce la grande strada romana che conduceva a Mantova.

Arte. Duchi, patrioti e affascinanti nobildonne. Frammenti di film in forma di “blob tricolore”. Cimeli risorgimentali e sontuosi abiti d’epoca. Il Museo civico d’arte (stesso indirizzo e stessi orari dell’Archeologico) ospita la mostra “Eroiche visioni: storie di duchi e di patrioti”, ricostruzione d’ambiente che ricrea il clima gravitante intorno alla corte dei duchi austro-estensi Francesco IV e Francesco V. La mostra si estende anche nella sala di Rappresentanza del Municipio, in piazza Grande,con le opere del pittore Adeodato Malatesta. Sabato, domenica e lunedì alle 11, alle 16 e alle 17 è possibile partecipare, senza prenotazione, a visite guidate gratuite della durata di circa un’ora. Le sale del Museo ospitano anche il percorso tattile “Vietato non toccare”: sculture in pietra e terracotta, frammenti di ceramica, campioni di velluto e copie di strumenti musicali che si possono accarezzare con le mani. Al piano terra è aperta la gipsoteca “Giuseppe Graziosi”, una collezione di gessi originali, calchi, bozzetti in terracotta, bronzi, dipinti, opere grafiche e fotografie dello scultore modenese (1879 -1942).

Arte contemporanea. Sabato, domenica e lunedì sono aperte dalle 10.30 alle 19.30 in corso Canalgrande anche le mostre della Palazzina dei Giardini e di Palazzo Santa Margherita. Alla Palazzina c’è la personale di Vittorio Corsini, “Tra voci, carte, rovi e notturni”, installazioni, sculture e monocromi sul tema del territorio. Palazzo Santa Margherita propone il nuovo allestimento della collezione dalle Raccolte della fotografia e del disegno: ritratti di grandi artisti scattati da maestri della fotografia italiani e stranieri e opere su carta della prima metà del Novecento.

Ghirlandina. Al costo di 2 euro si può salire sulla torre civica sabato 7 e lunedì 9 aprile (chiusa il giorno di Pasqua) dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Le sale storiche del Palazzo comunale sono aperte lunedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, chiuse il giorno di Pasqua. Il biglietto costa 2 euro, 3 euro quello cumulativo che include la salita sulla Ghirlandina.

Museo casa Enzo Ferrari. Sarà aperto dalle 9.30 alle 18 anche nei giorni di Pasqua e del lunedì dell’Angelo, il nuovo Museo di via Paolo Ferrari a Modena. La mostra in corso è “Le origini del mito” e presenta le prime vetture con cui Enzo Ferrari iniziò la sua avventura nel mondo dell’automobilismo sportivo da pilota e costruttore (dettagli sui prezzi dei biglietti, scontati per i residenti a Modena e provincia, su www.museocasaenzoferrari.it).

Museo della figurina. Dai progetti di Leonardo da Vinci alla Ford T, disponibile “in qualsiasi colore purché nera”. Dal mito del viaggio, nelle imprese eroiche come il raid Pechino-Parigi del 1907, alle automobili entrate nella storia del cinema, come la Lancia Aurelia guidata da Vittorio Gassman nel film “Il sorpasso”. Dalle facili battute sulle “donne al volante” alla riscoperta di figure leggendarie come la baronessa Maria Antonietta Avanzo, audace pilota che diede filo da torcere a Tazio Nuvolari e affiancò Enzo Ferrari nella scuderia Alfa Romeo. È un viaggio ironico tra entusiasmi, paure, ingenuità e conquiste legate all’auto, dalle origini agli anni Settanta, la nuova mostra del Museo della figurina di Modena in corso Canalgrande 103. Con calendari, modellini, installazioni e 400 figurine d’epoca dedicate a motori, l’esposizione “Vengo a prenderti stasera: come l’automobile ha cambiato le nostre vite in un secolo di grafica” è aperta sabato, domenica e lunedì dalle 10.30 alle 19.30.