“Per superare le vecchie contrapposizioni e le nostalgie dei partiti di provenienza abbiamo deciso di porci come soggetto innovatore, riunendo intorno ad un chiaro progetto culturale e di governo, persone provenienti da esperienze diverse, per imprimere una svolta al Popolo della Libertà in occasione del primo congresso provinciale di sabato 14 aprile.”

Così Michele Barcaiuolo, avvocato di 33 anni e consigliere comunale a Modena, candidato alla guida del partito modenese insieme ad una lista composta da amministratori locali e giovani, che si pone come la reale alternativa ai due vecchi blocchi che hanno finora animato il PdL e le formazioni politiche preesistenti. Affianco a lui c’è Rossanna Righini, candidata coordinatrice vicaria.

A sostenere Michele Barcaiuolo e Rosanna Righini vi è una lista di 15 nomi, che rappresentano diverse esperienze eccellenti nel panorama del centrodestra in tutta la provincia, guidata dal Sindaco di Sassuolo Luca Caselli. Insieme al primo cittadino vi sono cinque amministratori sassolesi: si tratta dell’assessore al Bilancio Paolo Vincenzi (storico esponente di Forza Italia a Sassuolo), dell’assessore alle Attività produttive e a Commercio Claudio Casolari e dei consiglieri comunali Biagio Antonio Santomauro, Camilla Nizzoli e Francesco Macchioni.