Ha scelto la zona prospiciente la stazione ferroviaria e delle autocorriere per dedicarsi, nelle ore serali, all’illecita compravendita di sostanze stupefacenti. A scoprirlo i Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli che, nella tarda serata di ieri – con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti – hanno arrestato il cittadino ghanese P.M.,27enne residente a Reggio Emilia.

 

L’uomo,  al termine delle formalità di rito, è stato ristretto a disposizione della D.ssa Valentina Salvi, Sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta. A lui i Carabinieri hanno sequestrato una trentina di grammi di marijuana, 200 euro ritenuti provento dello spaccio e materiale idoneo al confezionamento delle dosi.

L’origine dei fatti ieri poco dopo le 18,30 quando l’attenzione di una pattuglia dei carabinieri impegnata in Piazzale Europa in un servizio finalizzato alla repressione degli illeciti in materia di stupefacenti, è stata rivolta ad una panchina dove stazionavano tre stranieri dei quali uno, ovvero l’odierno indagato, passava una sigaretta “artigianale” ad altro giovane. Avvicinatisi ai tre i militari dall’odore inconfondibile desumevano, come poi confermato da chi l’aveva ricevuto, che si trattava di uno spinello. Alla luce dei fatti e considerato l’atteggiamento di nervosismo misto a preoccupazione, i militari – dopo aver identificato i presenti – hanno eseguito una ispezione personale a carico del 27enne ghanese, rinvenendo in sua disponibilità due involucri (uno nascosto nella tasca della giacca ed altro sotto i piedi) risultati contenere oltre 30 grammi di marijuana. I militari si sono poi recati presso l’abitazione del fermato per dar corso ad una perquisizione domiciliare, che ha portato al rinvenimento di ritagli in cellophane idonei per il confezionamento delle dosi, del tutto simili a quelli che avvolgevano i due involucri rinvenuti in disponibilità dell’uomo che, alla luce degli elementi di responsabilità in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio, sussistendo anche la flagranza di reato, è stato arrestato. Lo stesso, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta.