Un modello personalizzato di assistenza che ha avuto risultati positivi per la salute della donna e del neonato: ridotto uso di farmaci, minor numero di tagli cesarei, travaglio più breve, mamme e bambini più in salute. L’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Carpi, dove negli ultimi sette anni sono stati oltre 12mila i parti, si è da sempre distinta per l’umanizzazione e per la capacità di essere al fianco della partoriente. Alle qualità dei professionisti si aggiunge una particolare cura degli ambienti e delle tecnologie utilizzate durante il parto. E proprio in questi giorni entrano in attività due nuove attrezzature, una nuova vasca per il parto in acqua e un letto multifunzione che assicura il massimo comfort durante il travaglio.

Le nuove attrezzature e i percorsi per la nascita a Carpi sono stati presentati questa mattina nel corso di una cerimonia alla quale hanno preso parte Teresa Pesi, Direttore Sanitario dell’Ospedale di Carpi, Paolo Accorsi, Direttore del Dipartimento Materno Infantile Azienda USL Modena, Emanuela Carossino, Responsabile della sala parto dell’Unità Operativa di Ostetricia, Nicoletta Telleri, ostetrica e RAP (Referente altamente specializzata) aziendale per l’Ostetricia.

Due nuove tecnologie disponibili

Le due nuove tecnologie migliorano la qualità del reparto, creando un ambiente ancora più favorevole alla nascita. La vasca parto (valore 20.000 euro) ha dimensioni ampie per permettere il movimento nell’acqua, sagomata all’interno per favorire le posizioni di spinta. Il ricircolo dell’acqua consente il mantenimento di una temperatura costante. Il letto multifunzione (valore 40.000 euro) può essere utilizzato come letto normale, ginecologico, sgabello, appoggio mobile. E’ regolabile in altezza e nell’angolo di inclinazione dello schienale.

Un modello di assistenza personalizzato e offerto a tutte le donne

Il modello di assistenza adottato dall’Ostetricia di Carpi, personalizzato e offerto a tutte le donne, prevede percorsi differenziati tra gravidanza fisiologica e non fisiologica. Quando la gravidanza è non fisiologica, cioè si verificano complicanze per la mamma o per il bambino, la gestione è a carico dell’ostetrica in condivisione col medico. Invece, in caso di gravidanza fisiologica, la donna è assistita in autonomia dall’ostetrica, con un team gestito gerarchicamente (ogni turno ha almeno una ostetrica “esperta”).

L’ostetrica, in più del 90 per cento dei travagli parti, rimane costantemente al fianco della donna. Questo significa garantire il massimo supporto emozionale, ma anche individuare precocemente la comparsa di fattori di rischio ostetrico e di scostamento dalla fisiologia.

A Carpi è stato realizzato quanto sostenuto dalle linee guida internazionali ed è stato “misurato”: il modello si è dimostrato quello con i risultati migliori in termini di salute per mamme e neonati.

Diversi sono anche gli strumenti utilizzati: in caso di gravidanza fisiologica, il parto avviene preferibilmente nella “sala anemoni” dotata di letto multifunzione, vasca parto, sgabelli, pallone, cuscini, materassini, telemetria, doccia, musica, isola assistenza neonatale. In caso di gravidanza non fisiologica vengono utilizzate le sale “lillà” e “orchidea” dotate di letto multifunzione, sgabelli, doccia, telemetria, musica, isola assistenza neonatale.

In ogni caso l’obiettivo è dare un’assistenza personalizzata. In particolare, c’è una ricerca continua da parte dell’ostetrica di quanto serve a mamma e nascituro per il migliore percorso verso la nascita: posizioni libere e movimento, acqua (vasca o doccia), supporto emotivo continuo, massaggi, farmaci, musica.

Oltre 12mila parti in sette anni di assistenza

Una mamma che partorisce a Carpi quali vantaggi può aspettarsi? Dal confronto con i dati della Regione Emilia Romagna (il report completo è disponibile su internet all’indirizzo http://www.regione.emilia-romagna.it/sas/cedap/pubblicazioni/Rapporto-2010.pdf) ha una maggiore probabilità di parto spontaneo nelle gravidanze fisiologiche, in quelle a rischio o patologiche, nei travagli indotti e nelle gravidanze con un precedente cesareo. Più in generale c’è una maggiore probabilità di avere in buona salute il bimbo alla nascita e la mamma dopo il parto.

I dati confermano che a Carpi in oltre sette anni sono stati oltre 12.000 i parti, 3.500 i nati dal gennaio 2010.

I vantaggi del parto in acqua

Il parto in acqua è ormai considerato un buon metodo non farmacologico per il controllo del dolore durante il travaglio: attorno alla donna si crea un ambiente accogliente, intimo e rilassante che restituisce questo straordinario momento della vita a un contesto naturale. Da sempre nell’Unità Operativa di Ostetricia dell’Ospedale di Carpi l’utilizzo dell’acqua calda si è dimostrato un valido aiuto per la donna in travaglio, la sua forte componente antalgica si è dimostrata utile anche nei momenti di preparazione dove i dolori non sono ancora “da travaglio”. La doccia, l’immersione in vasca, ma anche semplicemente l’utilizzo di borse d’acqua calda posizionate sulle zone doloranti offrono conforto e sono considerate uno strumento valido e irrinunciabile.

L’acqua non permette la completa eliminazione del dolore, ma, generalmente, lo riduce a un livello minimo, tanto da rendere superfluo l’uso di analgesici; modifica la percezione del dolore poiché garantisce un maggiore rilassamento muscolare, una maggiore mobilità, aumenta la sensazione di leggerezza e diminuisce la pressione addominale. Grazie al calore e alla stimolazione tattile dell’acqua aumenta la secrezione degli ormoni inibitori del dolore e favorisce il rilassamento.

Come avere informazioni sul parto all’Ospedale di Carpi

Un momento di incontro con mamme e papà, di 2-3 ore, è organizzato il sabato mattina. Viene gestito dalle ostetriche, e vuole spiegare il nostro modo di assistere il parto: l’assistenza in autonomia delle ostetriche, i tempi del parto, il contenimento del dolore, le modalità di monitoraggio del travaglio e dei bimbi. le strutture a disposizione (i letti e le posizioni possibili, sgabelli, movimento, acqua, strutturazione delle stanze travaglio parto, ecc…). Questi momenti servono anche per ascoltare le aspettative di mamme e papà, e spiegare se possono o meno essere accolte. La partecipazione è gratuita (prenotazione telefonica allo 059 659 545, nei giorni lavorativi, dalle 12 alle 13.30).

Cosa deve fare una mamma che desidera partorire a Carpi?

E’ sufficiente chiamare, circa un mese prima della data prevista per il parto, il numero 059 659 545 (tra le 12.00 e le 13.30 dei giorni lavorativi).

 

foto della nuova vasca per il parto e il letto multifunzione. Da sinistra: Teresa Pesi, Paolo Accorsi, Nicoletta Telleri, Emanuela Carossino