Si rinnova, sabato 21 aprile, l’originale e suggestivo appuntamento con La notte dell’arte, in cui il gusto di un’ottima cena con menù tradizionale si unisce al piacere e alla cultura delle visite guidate in notturna alle principali bellezze artistiche della città di Sassuolo.

Protagonista della visita guidata di questo mese l’affascinante complesso di Villa Bontempelli, a Pontenuovo, già Ducale Osteria del Ponte Nuovo.

Il programma della serata prevede, dalle ore 20, cena con menù tradizionale, a prezzo concordato di 25 Euro, presso il ristorante ‘Il pifferaio magico’, via Montanara 156, Sassuolo. Qui un esperto introdurrà la serata e sarà a disposizione dei commensali per rispondere ad eventuali domande sulla storia e sulle caratteristiche del luogo del luogo da visitare.

A seguire, dalle 22, ci si sposterà a Villa Bontempelli per la visita guidata a cura dello storico dell’Arte Luca Silingardi.

Per la cena è obbligatoria la prenotazione all’Ufficio Relazioni con il pubblico del Comune di Sassuolo: 0535-1844801

E’ possibile partecipare anche solo alla visita gratuita, con ritrovo alle ore 22, presso l’ingresso di Villa Bontempelli, in via Montanara 156.

Villa Bontempelli. “Posta a ridosso dell’abitato di Sassuolo, tra i primi rilievi collinari e la pianura della val di Secchia, proprio accanto alle sponde del canale di Modena, su cui s’insediarono tutte le più antiche manifatture locali, e vicino al punto in cui le sue acque, per mezzo di un “soratore”, sono attraversate da quelle del rio San Marco, proveniente da una vallata interna su cui sorge la località San Polo, villa Bontempelli non fu edificata per coniugare i momenti di otium di una famiglia signorile all’esigenza di diretto controllo della loro tenuta agricola, come solitamente avveniva; anche se dalla metà dell’Ottocento ebbe questa destinazione, infatti, all’origine essa era un’osteria, la prima della strada ducale per la montagna: la via Vandelli…”

(Tratto da Luca Silingardi, Villa Bontempelli, già Ducale Osteria del Ponte Novo, in “QB – Quaderni della Biblioteca”, 6 (2004), pp. 177-187)