I Giovani democratici del Distretto ceramico, spiega il segretario Matteo Mesini, si propongono come coordinatori di un Forum scuola rivolgo agli studenti (circa 4mila) dei cinque istituti di scuola superiore presenti nell’area. Gli studenti diventano protagonisti di una scuola che deve cambiare per stare al passo con la società: si inizia venerdì 20 aprile.

Ad oggi, terminato il buio periodo della Gelmini, possiamo veramente tornare a pensare come rilanciare un modello di scuola non più competitivo. Abbiamo un’idea di scuola diversa, che sia aperta e inclusiva. Capace di valorizzare le diversità, capace di coinvolgere gli stessi studenti nel loro percorso formativo, capace di svolgere il ruolo educativo che i Padri Costituenti le hanno assegnato. Una scuola che torni a svolgere il suo ruolo educativo. Per fare questo non possiamo che considerarla il punto centrale della vita della comunità poiché – come diceva Piero Calamandrei – è l’unico strumento che può trasformare dei sudditi in cittadini consapevoli. Nel Distretto sono presenti cinque Istituti di Scuola Superiore, con un bacino di circa 4000 studenti, che deve essere il fulcro da cui far ripartire un sistema lavoro in difficoltà e consolidare una società a partire da una solida educazione culturale. Per queste ragioni ci proponiamo come coordinatori di un Forum Scuola rivolto agli studenti degli Istituti Superiori. Un gruppo di lavoro in cui gli studenti sono protagonisti e testimoni di una scuola che cambia dal suo interno, prima che dai decreti che vengono emanati. Studenti capaci di dare vita ad una nuova idea di spazio scolastico, coinvolgendo anche i loro docenti. Il primo incontro sarà venerdì 20 aprile per dare voce ai problemi e alle esigenze dei ragazzi. Negli incontri successivi ci si confronterà con alcuni docenti su formazione e didattica, parleremo di prospettive, università e lavoro, partecipazione e attivismo scolastico. Un grande tavolo di discussione in grado di potenziare un servizio, condividere esperienze riuscite e mettere in campo nuove risorse ed energie per la comunità e per la nostra generazione. E tu che scuola sogni?