Una ponte tra l’Emilia-Romagna e la Svezia, che in questi anni ha sostenuto progetti per 3,5 milioni di euro. E che si ripromette ora di trovare nuovi finanziamenti per progetti innovativi. È il SERN, ovvero Sweden Emilia-Romagna Network, che in questi giorni ha tenuto a Vanersborg l’annuale assemblea generale. “Per uscire dalla crisi – spiega il consigliere regionale Palma Costi, che ha partecipato ai lavori in rappresentanza dell’Emilia-Romagna – dobbiamo aprirci a esperienze di collaborazione con altri Comuni, Regioni, Paesi.

Del resto proprio Modena è testimone di un forte legame economico tra Emilia-Romagna e Svezia, basti pensare alla presenza di due grandi multinazionali come Tetrapack e Gambro”.

Il SERN è una rete transnazionale di Enti locali e associativi che dal 2005 coopera con le Province e Comuni membri fornendo loro le competenze e gli appoggi necessari per operare con l’Unione Europea. Nata per favorire lo sviluppo dei rapporti fra Emilia-Romagna e Svezia, oggi vanta una vasta rete di contatti operativi con Spagna, Polonia, Germania e Croazia. “Reti come queste – spiega Palma Costi – sono indispensabili per potenziare e ampliare il coinvolgimento delle comunità locali nella costruzione di un’Europa non solo degli Stati ma dei popoli”.

Attualmente SERN è composta da 46 Autorità locali e regionali sia emiliano-romagnoli che svedesi e 8 soggetti non pubblici. Fino ad ora ha prodotto oltre 50 progetti (sociali, educativi, di promozione ambientale, ecc.) co-finanziati dall’Unione Europea per 3,5 Milioni €. “SERN – ha spiegato la presidente della Rete Roberta Mori – è l’unica rete bilaterale europea che riunisce associati del Nord e del Sud dell’Unione. I temi strategici riaffermati a Vanersborg riguardano la centralità delle relazioni internazionali nell’agenda politica, dirette a realizzare l’inclusione sociale e lo sviluppo sostenibile, a livello locale e regionale, unito alla competitività dell’intera Europa come elemento essenziale per la crescita ed il contrasto alla crisi del sistema”.