«Senza lavoro non c’è ripresa, senza ripresa non c’è crescita: la difesa dell’occupazione e la creazione di nuovi posti di lavoro devono avere la massima priorità nell’agenda delle istituzioni locali e delle parti sociali». Lo afferma il segretario provinciale della Cisl, William Ballotta che, alla vigilia della Festa del 1° Maggio, conferma la “mobilitazione di proposta” lanciata un mese fa dal suo sindacato. «Gli ultimi dati sul ricorso alla cassa integrazione, diffusi da noi nei giorni scorsi, impongono la rapida adozione di misure e provvedimenti in grado di fermare l’emorragia di posti di lavoro – dichiara Ballotta – Sollecitiamo un confronto serrato tra le istituzioni locali e le parti sociali per condividere e attivare azioni di rilancio del territorio. Serve una nuova progettualità per calare a livello locale le indicazioni formulate nel patto regionale per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva firmato il 30 novembre 2011 tra Regione, Upi, Anci, Uncem, Lega Autonomie, Unioncamere, associazioni imprenditoriali, sindacati, Abi e terzo settore». Per il segretario Cisl è necessario mobilitare anche a Modena tutte le forze disponibili per favorire lo sviluppo territoriale, migliorare la competitività delle imprese, attirare investimenti per creare nuova occupazione e dare speranza ai senzalavoro. Agli enti locali modenesi il sindacato di Palazzo Europa chiede di aprire al più presto i cantieri delle opere pubbliche finanziate, superando la pratica degli appalti al massimo ribasso. L’appello più forte, però, il segretario Cisl lo rivolge al Comune di Modena. «Nell’auspicio che abbia superato la recente crisi politica, – dice Ballotta – ci aspettiamo che la nuova giunta assuma un ruolo di guida e faccia ripartire il dialogo anche attraverso gli stati generali, di cui si sono perse le tracce. I politici con la “P” maiuscola si riconoscono dalla capacità di individuare soluzioni nei momenti difficili e – conclude il segretario provinciale della Cisl – dalla disponibilità a creare il consenso necessario ad attuarle».