Alcuni giorni fa alcune persone disabili mi hanno contattato per rilevare una situazione al limite del paradosso e così mi sono recato al padiglione 1 del Policlinico S. Orsola-Malpighi (Pronto soccorso oculistico). I portatori di handicap non riescono ad entrare, perchè il passaggio principale su via Pelagi è consentito solo attraverso una struttura metallica che permette l’accesso pedonale attraverso una semicirconferenza con diametro insufficiente per il transito di carrozzelle e che crea ulteriori disagi anche a chi ha problemi di deambulazione, in particolare gli anziani.

Trattandosi di un servizio di Pronto soccorso oculistico, la stragrande maggioranza di utenti di questo passaggio, ha ovviamente problemi di vista e di messa a fuoco degli ostacoli.

A destra di questa accesso canalizzato vi è una sbarra, che potrebbe ovviare ai problemi sopra descritti, ma gli operatori dell’ufficio informazioni, da me interpellanti, mi hanno comunicato di non essere abilitati a questa operazione, perchè l’entrata è riservata solo ai dializzati provenienti dall’Ospedale Maggiore.

Rilevo inoltre che i portatori di handicap su carrozzina non vengono informati su quale percorso seguire per poter accedere al Pronto soccorso, in quanto sono assenti totalmente le segnalazioni.

Le persone disabili mi hanno riferito che l’unica via percorribile per giungere all’agognato Pronto Soccorso è la circumnavigazione del perimetro dell’edificio per entrare in un altro servizio ed utilizzare un ascensore.

Altra barriera architettonica è presente nello stesso edificio per l’accesso al Piano Interrato, dove si trovano gli ambulatori prelievi, quello di andrologia, di nefrologia ed il PDA, ai quali si giunge attraverso una ripida rampa esterna di scale, che iniziano proprio in prossimità della zona parcheggio riservata ai portatori di handicap.

E così, anche in questo caso, per entrare i disabili devono effettuare un lungo percorso nel retro dell’ospedale per trovare un passaggio per le carrozzelle e non segnalato da nessun cartello indicatore.

Ho immediatamente provveduto a segnalare la presenza di queste barriere architettoniche sollecitando il Direttore Generale, dott. Sergio Venturie a dare immediata soluzione al problema

(Mauro Sorbi, Consigliere Provinciale, Presidente Gruppo Provinciale UDC)