«L’opera di risanamento del Paese deve partire dal dimagrimento dello Stato che passa dalla razionalizzazione dei suoi costi. I 4,2 miliardi di tagli alla spesa annunciati dall’Esecutivo Monti siano l’inizio di un percorso virtuoso, che conduca all’eliminazione di ogni spreco nei diversi livelli di governo del territorio e in tutta la pubblica amministrazione. La storia ci insegna che quando vengono toccati degli interessi consolidati arrivano sempre levate di scudi a non finire. Il supercommissario Bondi non deve farsi scrupoli nel combattere sperperi e privilegi. Nel corso dei decenni i costi monumentali dello Stato hanno appesantito enormemente deficit e debito pubblico, senza che la politica abbia trovato la forza necessaria di perseguire riorganizzazioni strutturali. Non è più tempo di rimandare. Uno Stato che spenderà meno e meglio, sarà in grado di chiedere meno tasse e di pagare in tempo i propri debiti con i cittadini e con le imprese. La sobrietà è il doveroso prezzo da pagare per conquistare la credibilità e ritrovare la via per la crescita».

Lo afferma il Vice Presidente dei Deputati del Popolo della Libertà, On. Isabella Bertolini.