Sette giorni per dire di no alla mafia. Una settimana per confermare come l’Emilia-Romagna sia terra nemica delle organizzazioni criminali e mafiose, con una corazza istituzionale e civile forte, antidoto al virus dell’infiltrazione.

Lunedì 7 maggio si aprirà la prima edizione di “Aut aut – Festival regionale contro le mafie”, iniziativa realizzata grazie alla collaborazione della Regione Emilia-Romagna, delle Unioni dei Comuni della Valle del Samoggia e delle Terre di Castelli, del Comune di Castelfranco Emilia, della Fondazione Rocca dei Bentivoglio e di associazioni come Anpi, Libera, Solidarietà Impegno e Polisportiva Città di Bazzano. La manifestazione sarà inaugurata domenica 6 maggio dalla vicepresidente della Regione Simonetta Saliera (ore 16, Rocca dei Bentivoglio, Bazzano).

Il festival si svolgerà dal 7 al 13 maggio e toccherà i sei comuni organizzatori (Bazzano, Crespellano, Monteveglio nella provincia di Bologna e Castelfranco Emilia, Spilamberto e Savignano sul Panaro nella provincia di Modena) proponendo incontri aperti al pubblico, dibattiti ed eventi sportivi e culturali. Al centro della manifestazione i temi delle eco-mafie, la speculazione edilizia, la mala finanza e i rapporti tra mafia e istituzioni; trattati da rappresentanti delle associazioni impegnate nella diffusione della cultura della legalità e nella lotta alla mafia, delle istituzioni e dell’economia e da giornalisti esperti nella materia.

“Aut aut è uno dei progetti cui contribuiamo con la legge regionale 3 del 2011 per il contrasto alle mafie”, ha sottolineato la vicepresidente e assessore alle Politiche per la sicurezza della Regione Emilia-Romagna, Simonetta Saliera, nel corso della presentazione del festival in Regione, insieme a Elio Rigillo (sindaco di Bazzano), Stefano Reggianini (sindaco di Castelfranco Emilia), Daria Denti (presidente dell’Unione Terre dei Castelli e sindaco di Vignola), Francesco Lamandini (sindaco di Spilamberto), Isaia Rinfranti (vicesindaco di Castello di Serravalle) e al presidente del Coni provinciale di Bologna Renato Rizzoli. “Più ne parliamo, più rendiamo consapevoli i cittadini e i nostri ragazzi, più il mondo associativo e le istituzioni lavorano – aggiunge Saliera – più riusciamo a creare un terreno ostile al radicamento del sistema mafioso, perché stia alla larga dall’Emilia-Romagna, dalla politica e dalle istituzioni. Questa voce è e sarà la forza di questa regione”.

“La legge 3 è una legge importantissima che cerchiamo di utilizzare al meglio”, ha detto Rigillo, sindaco capofila del progetto, sottolineando “l’impegno deciso e importante di tutti i Comuni per l’affermazione della legalità e di una coscienza comune di tutta la cittadinanza e degli amministratori pubblici, con azioni concrete e collettive”.

Il festival

Gli appuntamenti della manifestazione saranno preceduti già il 5 e 6 maggio da una serie di iniziative, tra cui la due giorni di marcia per la legalità da Monte Sole a Monteveglio, organizzata dal Cai e dall’Ente parco dell’Abbazia di Monteveglio. Tra gli appuntamenti, venerdì 11 maggio ci sarà il tavolo tecnico delle associazioni che si occupano di legalità. Libera, No name, Associazione antimafie Rita Atria, Fondazione Antonino Caponnetto si incontreranno a Savignano per definire un piano d’azione comune per opporsi giorno per giorno alle infiltrazioni mafiose.

Sabato 12 maggio, invece, si svolgerà a Bazzano il dibattito conclusivo del festival con il giornalista Giovanni Tizian, Giovanni Impastato (presidente della Fondazione Giuseppe Impastato), Antonio Ingroia (procuratore antimafia di Palermo), Rita Ghedini (membro della XI Commissione Lavoro e Politiche Sociali del Senato) e Antonio Mumolo (consigliere della Regione Emilia-Romagna e relatore della legge 3/2011). Alle 21, infine, è in programma il concerto de “Il Parto delle nuvole pesanti”.

Oltre agli incontri, il festival comprenderà anche alcuni eventi collaterali pensati per i più piccoli: dalla Settimana della mensa legale che, con la collaborazione di Cir Food, prevede l’inserimento dei prodotti di Libera nelle mense scolastiche; a “Sporchiamoci le mani”, laboratorio di disegno e pittura nelle scuole elementari di Bazzano al termine del quale ogni classe presenterà uno striscione sul tema della lotta alle mafie. Negli stessi giorni, infine, si terrà il laboratorio libero di writing per creare a Bazzano un graffito per dire “No alla mafia”.

Il sabato e la domenica ci saranno poi anche gli appuntamenti sportivi del 5° torneo nazionale di pallamano femminile seniores “Peppino Impastato” organizzato dal Comune di Bazzano, il meeting di pugilato con gli atleti delle province di Bologna e di Napoli e il torneo di calcio a 5 tra le rappresentanze dei Comuni di Bazzano e Cinisi (Pa) e del rione Scampia di Napoli.

In particolare, al progetto hanno collaborato, oltre alla Regione Emilia-Romagna, l’Unione di Comuni Valle del Samoggia, l’Unione Terre di Castelli, il Comune di Castelfranco Emilia, la Fondazione Rocca dei Bentivoglio, la Polisportiva Città di Bazzano, la Pallamano Bazzano Pcb, l’associazione Libera – Gruppo Niscemi – Savignano sul Panaro, l’associazione Solidarietà Impegno di Bazzano, l’Anpi Bazzano, la Libreria Spazio Arte CartalBianca di Bazzano, l’Istituto comprensivo Bazzano – Monteveglio e il Coni.

Tutte le informazioni saranno su www.facebook.com/autautcontrolemafie