La questione Equitalia così come affrontata può far perdere di vista da dove nasce il problema.

Chiariamo subito che è potere dei Sindaci la decisione di riportare alla gestione diretta la riscossione dei tributi propri o di darla in gestione a terzi abilitati.

Ad esempio in Provincia abbiamo due visioni diverse : Sassuolo e Modena,tutte e due legittime.

Chi è Equitalia ? E’ una Spa le cui azioni sono detenute per il 51 % dall’Agenzia delle Entrate e per il 49 % dall’INPS.

Presidente di Equitalia è il Dott. Befera Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate, Vice Presidente è il Dott. Mastropasqua Presidente dell’INPS.

Una evidente prima anomalia.

Questi due assegnano ad Equitalia un Budget, tipico delle catene di montaggio, senza tenere conto, come abbiamo visto, delle difficoltà economiche che stanno devastando l’Italia.

Il legislatore ha normato,in generale,la riscossione.

Befera e Mastropasqua attraverso circolari, risoluzioni, aiutati da qualche Decreto Ministeriale indirizzano se stessi in Equitalia con particolare attenzione al gettito richiesto dall’idrovora spesa pubblica.

Vorremmo aprire un altro capitolo, che poi ci porterà al problema : i dati in possesso di SOGEI,la società dell’Anagrafe Tributaria,che ha in pancia miliardi di dati, forse più numerosi del Pentagono Americano.

Forse i cittadini non sanno che Monti ha regalato a Befera l’acquisizione di tutti i movimenti bancari degli italiani, i dati delle ricariche dei telefonini e le telefonate dai fissi, ed altri.

Da tempo ci stiamo chiedendo : ma tutti questi dati sono compatibili con gli studi di settore ?

Avremmo anche altre valutazioni di merito ma ci asteniamo.

Gli studi di settore,già non erano idonei a fotografare la situazione reale dei contribuenti,ma ora che il fisco ha disposizione i dati,bancari ed altri,sarebbe costituzionalmente normale procedere ad accertare il reddito in modo mirato e quindi abolire gli stessi studi..

Oggi un artigiano,un bottegaio,un professionista,un piccola industria, vengono accertati sulla base degli studi. E’ vero ci sono state delle correzioni che,dicono, tengono conto della crisi economica,aggravata dalla recessione ed inflazione. Abbiamo chiesto in giro….ci hanno mandato a quel paese.

Il funzionario dell’Agenzia è costretto a rettificare le dichiarazioni dei redditi del contribuente che non ha rispettato la “ Bibbia “……passa il tutto ad Equitalia ed è qui che avviene il corto circuito ( 9 % di commissione, 5% di aggi, interessi di mora,interessi di rateizzazione ed altro e la cartella aumenta del 100%). Per chi non lo sapesse la spina dorsale dell’economia italiana è rappresentata,guarda caso, da soggetti,soggetti,agli studi di settore.

Tornando ai Comuni siamo convinti che l’ANCI troverà soluzioni per superare Equitalia nell’interesse delle comunità locali.

Coordinamento Provinciale PSI Modena