Un commerciante bolognese di 48 anni si è impiccato nel pomeriggio nella sua rivendita di ricambi per casalinghi in via Duse, a Bologna: secondo quanto si è appreso aveva pendenze economiche con Equitalia. Stamani una ‘volante’ era intervenuta per una lite condominiale indotta dal commerciante: all’origine il fatto che non aveva pagato una rata del condominio. Durante la lite coi condomini avrebbe detto che non riusciva a saldare il debito perchè gli era arrivata una cartella esattoriale di Equitalia da 20.000 euro. In un biglietto ai famigliari le spiegazioni del gesto.

E’ la seconda vittima a Bologna nel giro di poche settimane di un imprenditore che decide di farla finita per problemi col fisco. Poco più di un mese fa un artigiano si diede fuoco davanti alla commissione tributaria e morì dopo nove giorni di agonia.