L’amministrazione comunale di Scandiano promuove e lancia un’importante campagna di sensibilizzazione contro l’abuso del gioco d’azzardo, intitolata “Se vivi per il gioco, hai perso la scommessa”. L’abuso da gioco e la conseguente ludopatia è un fenomeno in crescita, anche sul nostro territorio, e coinvolge le fasce più deboli della popolazione: giocano il 47% degli indigenti, il 56% degli appartenenti al ceto medio-basso, il 66% dei disoccupati. La dipendenza dal gioco d’azzardo nell’Italia della crisi sta assumendo sempre di più il rilievo di una vera e propria malattia sociale. Quasi la metà delle famiglie con reddito al di sotto della media e più della metà dei disoccupati spera di risolvere i propri problemi economici attraverso una vincita. I dati disponibili calcolano il numero degli “schiavi del gioco” nel nostro Paese, sempre in aumento, intorno alle 900mila persone, mentre l’80% della popolazione adulta ha una qualche attenzione al gioco. E’ per questa ragione che il Comune ha deciso di intervenire: “In molti incontri privati coi cittadini – ha detto il Sindaco Alessio Mammi – che magari vengono da me per altri problemi, salta fuori che queste persone giocano, convinte di poter trovare in queste attività un’opportunità, una risposta ai propri problemi economici o psicologici. Per questo spesso nasce una dipendenza e l’unico modo per aiutarli è accompagnarli in percorsi di recupero. E’ per questa ragione che abbiamo ritenuto opportuno lanciare una campagna di sensibilizzazione”.

Il Comune ha dunque messo in campo l’affissione di manifesti che in questi giorni sono installati nel comune capoluogo e nelle frazioni, e che invitano a desistere dall’abuso di gioco o nel caso di grande difficoltà, a rivolgersi ai servizi per un costruire un percorso di aiuto. Parte poi la prossima settimana, con intenti informativi e di approfondimento, presso la sala conferenze della biblioteca comunale G.Salvemini di Scandiano, una serie di iniziative dedicate al fenomeno e organizzate in collaborazione con EpochèArtEventi. Si comincia giovedì 17 maggio (ore 21) con “La dipendenza patologica del gioco d’azzardo: costo privato e costo sociale” alla quale interverranno Silvana Mazzocchi, inviato speciale de la Repubblica, giornalista e scrittrice, che presenterà il suo libro “Mi gioco la vita”, con Umberto Caroni, rappresentante della prima clinica in Italia per liberarsi dal gioco d’azzardo, con sede a Reggio Emilia. Si prosegue giovedì 14 giugno (ore 21), con la presentazione della ricerca “Io non gioco con le mafie” a cura dell’Osservatorio Civico Antimafie di Reggio Emilia: interverrà Annalisa Duri, referente di Libera/ coordinamento di Reggio Emilia. L’ultima iniziativa è prevista per lunedì 18 giugno, sempre alle 21, e intitolata “Commistioni tra gioco d’azzardo, politica e grandi organizzazioni criminali”: protagonista, Francesca Biagiotti, giornalista, inviata di Piazza Pulita, il programma de La7, che dialogherà con Alessandro Ferrucci de Il Fatto Quotidiano. Nel corso della serata verrà proiettato un estratto dai reportage di Francesca Biagiotti sul tema del gioco d’azzardo.