Via libera della Giunta provinciale al calendario venatorio 2012-2013. Il provvedimento, approvato martedì 15 maggio, stabilisce innanzitutto le date principali che scandiscono l’attività nella prossima stagione: la caccia alla selvaggina stanziale che coinvolge oltre sei mila doppiette partirà domenica 16 settembre per chiudere il 2 dicembre e sarà anticipata, dal 1 settembre, da cinque giornate di preapertura con limitazioni; può partire, inoltre, la caccia di selezione al cinghiale, probabilmente già dal fine settimana del 26 e 27 maggio una volta terminate le procedure amministrative degli Atc; infine con l’ok al calendario (che ritorna alla validità annuale come stabilito dalla Regione) la caccia al capriolo maschio parte i primi giorni di giugno, in anticipo rispetto alla precedente annata venatoria per contrastare più efficacemente la proliferazione di questi animali.

Per quanto riguarda, invece, la caccia di selezione al cervo (finora vietata) la Provincia – sottolinea Giandomenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura con delega alle Politiche faunistiche, «sta valutando le modalità per consentire entro l’anno questa attività, al fine di contenere una specie in aumentato che sta provocando diversi danni in particolare al patrimonio agroforestale».

Tra le principali novità del calendario spiccano le nuove regole per la caccia a diverse specie da tutelare maggiormente come la tortora selvatica (ridotte le giornate di caccia), la pernice rossa (nuove regole anche se la specie è in ripresa) e l’allodola; per i corvidi, invece, le modifiche aumenteranno l’incisività del prelievo a tutela dell’agricoltura.

«Questo calendario – aggiunge Tomei – tiene conto sia delle novità legislative regionali e nazionali ma soprattutto della necessità di garantire un giusto equilibrio faunistico con la priorità di tutelare l’agricoltura soprattutto in montagna e collina minacciata dal proliferare degli ungulati. Una corretta gestione dell’attività venatoria – rileva Tomei – consente la salvaguardia delle specie a rischio e il controllo di quelle in forte aumento che oltre a minacciare le colture provocano squilibri nell’ecosistema».

Nel nuovo calendario sono previste nuove regole sulla caccia alla volpe al fine di garantire una maggiore sicurezza, sulla caccia stanziale durante il mese di gennaio e per l’attività di addestramento cani che parte domenica 26 agosto. Prevista anche la proroga della caccia alla beccaccia fino al 20 gennaio, mentre al caccia al merlo chiude il 27 dicembre. Cambiano anche i criteri di individuazione degli orari e le date di chiusura alla caccia di diverse specie migratrici (come peraltro previsto dal calendario regionale).

Viene specificato, inoltre, che per fucile scarico si intende l’arma che non contiene cartucce nel serbatoio e nemmeno in camera di cartuccia, mentre per le distanze di sicurezza (150 metri dalle abitazioni) non sono da considerare gli edifici con il tetto crollato e non in ristrutturazione.

Confermata la novità dello scorso anno del riconoscimento formale della caccia con il falco (consentita dalla legislazione nazionale e regionale) per la quale valgono le disposizioni previste per l’attività venatoria alla fauna stanziale.

Il calendario venatorio provinciale sarà disponibile nel sito www.provincia.modena.it nella sezione Politiche faunistiche.