Anche gli assistenti sociali si mobilitano per l’emergenza terremoto. “I nostri colleghi sono al lavoro nelle zone colpite dal sisma”, spiega Anna Fiorentini, vicepresidente dell’Ordine degli assistenti sociali dell’Emilia-Romagna, “stanno facendo i turni anche al di là degli orari di sportello per accogliere, ascoltare e indirizzare chi ha bisogno di aiuto”. La priorità è non perdere il contatto con gli utenti già seguiti dai servizi, e se possibile dare una mano anche agli altri. Nel frattempo l’Ordine ha attivato un numero di telefono, 333 5647158, a cui possono rivolgersi sia i cittadini sia gli assistenti sociali. “Abbiamo dato la nostra disponibilità alla Protezione civile per raccogliere situazioni di particolari difficoltà”, aggiunge la vicepresidente, “noi agiremo da intermediari a seconda delle esigenze, mettendo le persone in contatto sia con i nostri colleghi sul posto sia con chi sta gestendo l’emergenza”. Si possono segnalare al’Ordine soprattutto esigenze particolari, spiega Fiorentini, “ad esempio bambini che hanno bisogno di un latte particolare, persone con disabilità che hanno bisogno di ausili, anziani e famiglie in situazioni di difficoltà”. L’impegno degli assistenti sociali “proseguirà anche nella fase di post-emergenza”, conclude la vicepresidente, “quando bisognerà ricostruire i legami relazionali e della comunità”.