“L’avventura è terminata ma il vero percorso inizia adesso, nelle nostre scuole”. E’ con questo auspicio che si è conclusa a Poviglio la Final Conference di “Learning to learn”, il progetto europeo a cui ha aderito l’Azienda Servizi Bassa Reggiana e che ha visto il personale docente degli asili e delle scuole dell’infanzia confrontarsi con colleghi stranieri sugli spazi dell’apprendere.

Dopo il primo incontro avvenuto venerdì pomeriggio alla scuola dell’infanzia “La Ginestra”, sabato mattina nella sala civica “Rosina Mazzieri” si sono riuniti i partecipanti al progetto – oltre a numerosi insegnanti e pedagogisti italiani e stranieri, un’ottantina in tutto, insieme ai sindaci di Guastalla, Gualtieri e Brescello – per tracciare un bilancio dell’attività di scambio e confronto, avviata nel 2010. Per l’occasione sono giunti a Poviglio i colleghi provenienti dalla Kinderhaus di Maintal (Germania), dalla Escola Pericot di Girona (Spagna) e dalla scuola dell’infanzia Ted Koleji Vakfi Ozel Anaokulu di Istanbul (Turchia), che nel corso di questi mesi sono state tutte meta di visite da parte del coordinamento pedagogico dell’Azienda Servizi Bassa Reggiana.

Scopo del progetto – che rientra nel Programma Comenius ed è stato interamente finanziato dall’Unione Europea – è stato quello di creare un ambiente di apprendimento permanente per favorire la condivisione di riflessioni sul tema della qualità nell’educazione, come hanno spiegato i relatori che sono intervenuti nel corso della conferenza. Dare il benvenuto agli ospiti è toccato al sindaco di Poviglio e delegato alle Politiche scolastiche per l’Unione dei Comuni Giammaria Manghi, che ha sottolineato gli aspetti cruciali del progetto: la conoscenza, l’incontro, il reciproco apprendimento e la continuazione del cammino intrapreso, ribadendo come questa esperienza abbia irrobustito nei partecipanti il senso di appartenenza all’Europa. Il direttore dell’Azienda Servizi Bassa Reggiana Cristian Fabbi ha invece analizzato il metodo che ha contraddistinto l’azione pedagogica rilevando che “in mezzo a tante differenze, nei quattro contesti si possono trovare delle costanti: l’ambiente è sistema di vita, in cui i bambini costruiscono relazioni significative. Creatività e competenza sono la sintesi del nostro percorso”. A seguire, la pedagogista Alessandra Ferrari ha illustrato i numeri di “Learning to learn”, poi racchiusi – insieme alle esperienze delle varie delegazioni – in una pubblicazione che è stata divulgata proprio in occasione della Final Conference. Dopo la presentazione di ogni singola scuola, le conclusioni sono spettate a Roberta Cardarello, presidente dell’Azienda Servizi Bassa Reggiana, che ha messo l’accento sull’esperienza formativa degli insegnanti e sulla funzione dello spazio come rivelatore della vita quotidiana.

Al termine, i partecipanti si sono salutati davanti a un ricco buffet allestito dall’Azienda.