Nel  2011  a  Bologna  sono nati 3.141 bambini confermando la ripresa della natalità,  iniziata  nella seconda metà degli anni  ‘90, che è andata consolidandosi  negli  anni  più  recenti  fino  a  raggiungere nel 2009 il livello più alto dal 1977 con 3.177 nati.

Le  nascite  che  avvengono  fuori  del matrimonio stanno acquisendo sempre
maggior  rilievo: dal 1991 ad oggi i nati da coppie di genitori non sposati
sono  più  che  triplicati,  passando  da 362 a 1.149 unità e attualmente a
Bologna oltre un nato su tre è figlio di coppie non coniugate (36,6%).

Si  diventa genitori sempre più tardi: nel 2011 le madri avevano mediamente
33,2  anni e i padri 36,4. Ormai quasi un terzo delle madri ha tra i 30 e i
34  anni  (31,9%) e quasi altrettante affrontano la maternità tra i 35 e 39
anni; la quota di queste ultime è quasi raddoppiata negli ultimi vent’anni.
Nel  complesso  le  madri  trentenni  sono  il 62,8%, mentre le madri ultra
quarantenni costituiscono oggi ben il 10,1%,  superando così quelle sotto i
25 anni (8,9%).

La  fecondità  ha  conosciuto dal 1995 una progressiva crescita in tutte le
classi  di età con un tasso di fecondità pari nel 2011 a 38 nati ogni mille
donne  in  età feconda, sostanzialmente stabile nell’ultimo quinquennio. Il
passaggio dal primo figlio a quelli di ordine successivo è diventato dunque
un  evento  più  frequente:  il  numero medio di figli per donna in città è
infatti  pari  a 1,26 nel 2011, in notevole risalita rispetto al valore del
1991  (0,85)  ma  ancora  distante  dalla  soglia  minima  per garantire il
rimpiazzo generazionale (pari a 2,1).

Le   intense   correnti  migratorie  dall’estero  influiscono  anche  sulla
natalità.  Lo  scorso  anno  sono  nati  1.057  bambini che hanno almeno un
genitore  straniero,  pari a un nato su tre (33,7%).  Fra questi, 799 hanno
entrambi  i genitori stranieri (25,4% dei nati in città), mentre i figli di
coppie  miste  sono  258  (8,2%).  Le  madri  straniere  più  numerose sono
bengalesi,  rumene,  marocchine,  moldave,  filippine,  albanesi,  cinesi e
pakistane; appartengono quindi alle nazionalità più rappresentate in città.

La   natalità   è   naturalmente   influenzata  anche  dall’evoluzione  del
contingente  delle  donne  in età feconda, il cui calo si è arrestato negli
ultimi  anni, anche se la loro numerosità risulta attualmente inferiore del
10% rispetto al 1991.
Le  previsioni demografiche al 2024 realizzate dal Dipartimento prefigurano
una  stabilità  o, nella migliore delle ipotesi, una leggera crescita delle
donne  in  età  feconda;  tra  queste  dovrebbe  ulteriormente aumentare la
componente  straniera  caratterizzata  da  una fecondità assai più elevata,
anche  se  in  futuro  potrebbe progressivamente avvicinarsi a quella delle
donne  italiane.  Nel  prossimo  quinquennio le nascite in città dovrebbero
risultare stabili.

Queste sono solo alcune delle informazioni contenute nella nota con cui
periodicamente il Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna
analizza i trends demografici della nostra città.