E’ anche grazie a Federica Franzoni, dottoranda nel 2010 presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia con il professor Massimo Milani, che il più importante appuntamento biennale mondiale dedicato all’oleodinamica e alla meccatronica “The 7th FPNI PhD Symposium on FluidPower” nel 2012 si potrà svolgere a Reggio Emilia.

L’ingegner Franzoni, oggi impegnata presso il Dipartimento Ricerca e Sviluppo di Brevini Fluid Power S.p.A., nell’edizione 2010 del Symposium FPNI, svoltosi presso la Purdue University dell’Indiana (USA), ha vinto il premio per la miglior ricerca, candidando l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ad ospitare la successiva edizione del Symposium di cui il professor Milani sarà responsabile e chairman.

“Un’occasione importante per fare sistema – spiega il professor Milani – in cui l’Università dimostra di essere finalmente in grado di rispondere ai bisogni concreti delle aziende diventando artefice della relazione tra mondo della ricerca e mondo produttivo tramite un ponte tecnologico in grado di promuovere ricerca per l’innovazione di prodotto e vincere la difficile sfida dei mercati internazionali”.

Ma anche “il riconoscimento internazionale dell’attività della nostra Università – aggiunge il prorettore Luigi Grasselli – capace di sviluppare elevate competenze che si esprimono attraverso un’offerta didattica di qualità per il territorio e di attrarre e valorizzare tanti giovani talenti provenienti da tutto il mondo e di metterli in relazione con le eccellenze, i centri di ricerca e le aziende locali in uno scambio costruttivo di esperienze e conoscenze che porterà beneficio a tutta la città”.

Reggio Emilia, cuore dell’oleodinamica italiana, si appresta infatti ad accogliere oltre 200 giovani ricercatori impegnati a livello internazionale nel settore della oleodinamica applicata al campo dell’agricoltura, della cantieristica, delle macchine per agricoltura, per il movimento terra e per il settore costruzioni, in rappresentanza delle principali scuole europee (Aachen, Lingkoeping, Tampere, Amburgo, Dresda, Cracovia, Wroclaw, Barcellona, Copenhaghen, Delft), statunitensi (Purdue, Minnesota, Chicago) e giapponesi (National Defense Academy).

Tra loro, giovani ricercatori, studenti di dottorato di ricerca, ma anche giovani ricercatori industriali che, dopo una solida formazione post-universitaria all’interno di primari istituti di ricerca, rappresentano il reale ponte tecnologico di collegamento tra innovazione accademica ed innovazione industriale.

Il Symposium ospiterà circa 50 presentazioni orali, organizzate in undici sessioni tematiche, ed una quindicina di poster, e rappresenta un importante momento di approfondimento tecnico-scientifico per specialisti del settore della ricerca; un’occasione importante anche per mostrare il buon livello qualitativo delle attività prodotte dalla Scuola reggiana.

Un appuntamento altamente specialistico dedicato ai giovani talenti sui quali l’interesse e l’attenzione da parte delle industrie che coltivano l’innovazione è sempre molto alto e di cui nel nostro territorio si fa portavoce Reggio Emilia Innovazione il cui presidente Aimone Storchi sottolinea: “Questo congresso rappresenta la sintesi di un importante lavoro di integrazione ad opera delle Istituzioni, dell’Università e delle aziende che Reggio Emilia Innovazione, per il proprio settore di attività, si propone di coordinare secondo un piano organico che unisca e metta a valore le nostre competenze migliori per promuoverle, come meritano, anche all’estero”.

Prestigiosi, infatti, i partner dell’evento: da Assofluid, che ha patrocinato la manifestazione illustrandone i contenuti a livello nazionale, a REI, che si è fatta carico di una larga fetta dei costi fornendo un contributo fondamentale nell’organizzazione del marketing e della comunicazione, da Associazione Industriali di Reggio Emilia, che sosterrà interamente le manifestazioni culturali e di intrattenimento che animeranno le serate congressuali, a Tecniche Nuove, che rappresenta il Media Partner Tecnico dell’evento con la sua pubblicazione Oleodinamica e Pneumatica, fino al sostegno di importanti realtà industriali come Walvoil-Casappa, Brevini Fluid Power, Tecnord, CD-Adapco, BucherHydraulics, B-SimEngineering, LMS Imagine Lab, e SimulationX.

A completare le giornate di studio e di lavoro, anche un ricco programma di intrattenimento volto a mettere in risalto l’ospitalità e la cortesia tipici di Reggio Emilia: giovedì 28 giugno è prevista una Cena di Gala nell’incantevole scenario del Circolo del Golf “Matilde di Canossa”, mentre venerdì 29 giugno gli ospiti potranno assistere al concerto del Coro dell’Università di Modena e Reggio Emilia che, sotto la guida del Maestro Antonella Coppi, eseguirà i “Carmina Burana”.

E’ stato infine organizzato anche un programma speciale per gli accompagnatori che unisce la bellezza di alcuni percorsi culturali al gusto delle prelibatezze eno-gastronomico locali e in cui la storia medioevale e risorgimentale della città e della provincia di Reggio Emilia saranno messe in primo piano.

Il congresso si aprirà mercoledì 27 giugno alle ore 9, presso l’Aula Magna “Pietro Manodori” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, con i saluti del Magnifico Rettore, Aldo Tomasi, del presidente di Reggio Emilia Innovazione, Aimone Storchi, e delle Autorità in rappresentanza di Comune e Provincia di Reggio Emilia che daranno il benvenuto ai giovani ricercatori impegnati a confrontarsi e a scambiarsi esperienze e conoscenze fino a sabato 30 giugno.

Anche il Sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, ha evidenziato l’importanza dell’evento che porterà duecento ricercatori a confrontarsi con esperti di una realtà prestigiosa, tra le più competitive in materia. “Reggio Emilia, infatti, grazie all’importante collaborazione tra l’Università degli studi di Modena e Reggio e Rei-Reggio Emilia Innovazione ha raggiunto straordinari livelli di eccellenza, capace di integrare ricerca accademica e ricerca applicata e generare un nuovo modello di sviluppo basato sull’economia della conoscenza determinante per il benessere dei nostri territori”.

“The 7th FPNI PhD Symposium on FluidPower” si presenta come un’occasione straordinaria di approfondimento tecnico e scientifico per gli specialisti del settore della ricerca che l’Università di Modena e Reggio Emilia è onorata di ospitare e che desidera condividere con la città e le aziende di settore del territorio.