E’ il prof. Massimo Dominici, oncologo e ricercatore in Oncologia Medica del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell’Adulto dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che è stato eletto alla Presidenza di quella che può essere considerata la più importante società a livello internazionale di esperti di ricerche sulla manipolazione delle cellule per la cura di patologie ematologiche, oncologiche, cardiologiche, reumatologiche e neurologiche.

L’elezione, avvenuta nelle scorse settimane durante il congresso mondiale della società tenutosi a Seattle (USA), ha premiato il docente Unimore che in questo modo è diventato il più giovane presidente ed il primo non statunitense della storia di questa società, fondata negli USA nel 1992. Resterà in carica fino al 2016.

“Sono molto orgoglioso dell’incarico che mi accingo a ricoprire – ha spiegato il prof. Massimo Dominici -. L’importanza dell’ISCT negli anni è cresciuta e, oltre ad occuparsi di aspetti di ricerca traslazionale grazie a specifici comitati dedicati alle cellule staminali adulte, alla rigenerazione cardiovascolare, alla rigenerazione neurologica ed alla terapia genica, ha creato comitati che si occupano di aspetti regolatori e legislativi in nord America, Europa ed Australia. Grazie a questo impegno, ISCT è divenuta responsabile delle fasi di accreditamento delle strutture cliniche implicate nei trapianti e nella manipolazione prodotti a base di cellule in Europa ed in USA. Questo ha consentito negli anni l’implementazione di elevati standard nella preparazione dei prodotti di terapia cellulare in particolare per i trapianti di cellule staminali ematopoietiche con rilevanti benefici per i pazienti. Recentemente ISCT ha anche creato un solida collaborazione con Aziende farmaceutiche globali interessate allo sviluppo di prodotti a base di cellule”.

Accanto a questo riconoscimento internazionale si aggiunge il premio che il prof. Massimo Dominici ha vinto, istituito dalla Fondazione Guido Berlucchi, che promuove e finanzia studi clinici e sperimentali intesi a migliorare la terapia e la prevenzione dei tumori.

Dominici ed il suo gruppo sono stati selezionati per un progetto volto alla rigenerazione ossea in pazienti con lesioni ossee secondarie alla chemioterapia ed alla radioterapia. Il progetto, che ha ottenuto 100mila euro di finanziamento, nei suoi due anni di sviluppo punterà a portare alla creazione di una nuova terapia per rigenerare le ossa danneggiate in pazienti oncologici, anche grazie alla collaborazione con qualificate cliniche dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, ovvero con la Struttura complessa di Oncologia, diretta dal prof. PierFranco Conte, e con la Struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia, diretta dal prof. Fabio Catani, la Struttura complessa di Chirurgia Plastica ricostruttiva, diretta dal prof. Giorgio De Santis, e la Struttura complessa di Pediatria ed Oncoematologia, diretta dal prof. Paolo Paolucci.

Il sostegno economico è il riconoscimento della qualità e del prestigio di un gruppo di lavoro che associa ricercatori di base e chirurghi, impegnati ad accelerare il processo di trasferimento delle scoperte di laboratorio per dare una migliore cura ai pazienti oncologici, siano essi adulti o bambini.

Massimo Dominici

Nasce a Lodi nel 1972. Nel 1996 consegue la laurea in Medicina e Chirurgia a Pavia. Interno all’Istituto di Ematologia dell’Università di Vienna (Austria), ha conseguito la specializzazione in Ematologia all’Università di Ferrara e dal 2000 al 2003 ha frequentato il Post-Dottorato di ricerca al St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis – Tennesee (USA). Nel 2004 approda a Modena, dove diventa ricercatore in Oncologia Medica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Biotecnologia e responsabile del Laboratorio di Biologia Cellulare e Terapie Oncologiche Avanzate di UNIMORE. Dallo 2005 è Dirigente Medico convenzionato SSR presso la Struttura complessa di Oncologia del Policlinico universitario di Modena. Numerose le pubblicazioni di libri e capitoli di libri; vari progetti su base competitiva finanziati a livello nazionale ed internazionale. Cinque brevetti depositati. Fondatore e vice presidente dello start-up universitario RIGENERAND srl. Membro di numerose Società scientifiche nazionali ed internazionali oltre essere fondatore e vice presidente della Società scientifica Forum of Italian Researchers on Stromal and Stem cells (FIRST). Editore della rivista Cytotherapy, Membro del Board Editoriale dell’American Journal of Cancer Research, del Word Journal of Stem Cells, della rivista Niche-The Regenerative Medicine Journal e della rivista Frontiers in Internal Medicine. Dal 2011 Membro dell’Interested Parties all’EMA nel Committee of Advanced Therapy a Londra e, dal 2012, Membro del Board Direttivo del Joint Accreditation Committee-ISCT & EBMT (JAICE).