Zocca, salita di recente all’onore delle cronache per le nozze del cantante Vasco Rossi, il 19 luglio prossimo sara’ teatro di una singolare iniziativa benefica, dedicata ai bambini della Bassa padana. A seguito del terremoto in Emilia, infatti, il modenese Giorgio Pinchiorri ha deciso di chiudere, per una sera, la sua prestigiosa enoteca di Firenze (tre stelle della Michelin), trasferendo i suoi migliori vini, i suoi chef, la cucina e la sua organizzazione a Zocca. Qui, insieme a Ca’ Lumaco, il piccolo salumificio orgoglioso per aver vinto il premio per il miglior salame d’Italia, dara’ vita a una cena in sostegno dei bambini delle zone colpite dal sisma.
Uno speciale menu e’ stato preparato per l’occasione, accompagnato da grandi vini scelti e offerti dal patron dell’alta cucina noto in tutta Europa. Si cena nel Museo del castagno e i treppi della ruzzola, in localita’ San Giacomo, alle 20.30. Il consiglio e’ di prenotare entro lunedi’ 16 luglio (al numero 059-987642 o al 3394691061). Il ricavato sara’ devoluto all’associazione socio-culturale La Slucadora, Museo del castagno, per ospitare i bambini delle zone terremotate e intrattenerli con giornate di divertimento, e alla Parrocchia di San Felice sul Panaro, per la ricostruzione della scuola materna ”Sacro cuore” di San Felice. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Zocca, la partecipazione di Tenenga Alliance Group.
Quanto al menu, per l’aperitivo sono previsti salumi di Mora Romagnola con tigelle, Parmigiano Reggiano, Bonbon di basilico e cetriolo, Sfoglie di riso croccante allo zafferano e nero di seppia, con Lambrusco di Sorbara Cantina della Volta. Per cena: orata marinata agli agrumi con quinoa e maionese di barbine rosse (accompagnato da Champagne Belle Epoque 2002); branzino impanato alle olive nere con purea di patate all’olio d’oliva (Richiari 2010 Poggio Scalette). Quindi sara’ la volta del risotto con cipolla fondente, capperi di Pantelleria e fonduta di Taleggio; seguira’ il piccione arrosto con battuto di melanzane e salsa di fegatini (Rosso Stefano Ricci 2010). Il dolce prevede la cassata di ricotta di pecora e crema di geranio odoroso (Cha’teau d’Yquem 2008). Non resta che augurare ‘buon appetito’.