Anche i lavoratori delle imprese colpite dal terremoto possono chiedere l’anticipo dell’indennità della cassa integrazione attivata a causa dell’interruzione, anche parziale, dell’attività d’impresa.

Provincia di Modena, banche e sindacati hanno infatti concordato l’estensione del Protocollo d’intesa già in essere dal 2009, che consente ai lavoratori delle aziende in crisi di chiedere in banca l’anticipazione dell’indennità sociale, alle imprese con sede in provincia, che dal 20 maggio abbiano presentato domanda di Cassa integrazione straordinaria, ordinaria e ordinaria in deroga a causa del fermo produttivo provocato dall’evento sismico e richiesto il pagamento diretto ai lavoratori da parte dell’Inps.

A oggi, sono circa 2.400 le aziende, per un totale di oltre 26 mila lavoratori coinvolti, che hanno presentato richiesta di ammortizzatori sociali, da un minimo di alcuni giorni a un massimo di 12 mesi, in seguito all’interruzione dell’attività causata dai danni del sisma. Alla fine di giugno le domande delle aziende, presentate nell’ambito dell’accordo quadro che prevede un iter semplificato per le aziende colpite dal sisma promosso da Provincia e Regione, erano 1.575 e i lavoratori interessati circa 19 mila. «La crescita costante di questi numeri – spiega Francesco Ori, assessore provinciale al Lavoro – evidenzia la gravità delle conseguenze del sisma sull’occupazione e la necessità di strumenti come questo che possano dare un sostegno immediato ai lavoratori». «Tra le diverse misure attivate a favore delle imprese – aggiunge Daniela Sirotti Mattioli, assessore provinciale alle Politiche per l’economia locale – abbiamo voluto inserire anche questa possibilità ottenendo dalle banche la piena disponibilità, anche nell’eventuale necessità di superare il plafond concordato che, fino a marzo 2013, è di cinque milioni e 300 mila euro».

Grazie al Protocollo, che già include i lavoratori in Cigs, Cigs in deroga e mobilità in deroga, anche i lavoratori che usufruiscono degli ammortizzatori sociali con causale evento sismico potranno ottenere l’anticipazione da parte delle banche del trattamento nella forma di un finanziamento individuale, per frazioni mensili, di importo massimo mensile di 750 euro fino a un totale massimo di 6.750 euro per la Cigs, di tremila euro per la Cigo in deroga e di 2.250 euro per la CIGO. Tra il momento dell’accordo sindacale e il versamento del trattamento da parte dell’Inps possono infatti passare alcuni mesi che possono comportare serie difficoltà economiche per i lavoratori e le loro famiglie. Il finanziamento non è soggetto a tassi di interesse, né a spese di gestione del conto o a interessi di mora, eccezion fatta per i bolli di legge.

Le banche firmatarie sono Unicredit, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banco Popolare, Banca Modenese, Cariparma, Cassa di Risparmio di Cento, San Felice 1893 Banca popolare, Banca Interprovinciale di Modena.

Collaborano alla operatività del Protocollo anche l’Inps e le associazioni imprenditoriali, queste ultime impegnate nel dare piena diffusione presso le aziende delle agevolazioni previste e nel disbrigo delle procedure in capo alle imprese per l’ottenimento dell’agevolazione.

Per informazioni sul Protocollo e sulle modalità di accesso è possibile consultare il sito web www.economia.provincia.modena.it al link misure anticrisi.