I carabinieri di Budrio e Marzabotto hanno denunciato due persone, responsabili di ricettazione, a seguito di due diverse indagini con diversi punti in comune. L’oggetto al centro della ricettazione, infatti, e’ lo stesso e simile e’ la tecnica usata dai militari per individuare e denunciare gli autori.

I militari di Budrio hanno denunciato una donna di 47 anni residente a Castel San Pietro Terme (Bologna) e domiciliata nel capoluogo, accusata di ricettazione di una sim card. La vicenda e’ iniziata lo scorso gennaio quando un 37enne di Budrio si era rivolto ai carabinieri perche’ aveva subito il furto del suo telefono cellulare. Gli autori lo avevano rubato dall’interno della sua auto parcheggiata. I militari, grazie ai tabulati telefonici, sono riusciti a rintracciare la 47enne in quanto, da qualche giorno, stava utilizzando la sim card del telefonino rubato sei mesi fa. La donna, con precedenti di polizia, non ha saputo fornire spiegazioni in merito all’accaduto. Il telefonino pero’ non e’ stato trovato.

Vicenda analoga e’ accaduta a Marzabotto, sempre in provincia di Bologna. A finire nei guai e’ stato un commerciante di 22 anni di origini pakistane. Il giovane stava utilizzando un telefonino che, qualche giorno fa era stato rubato a una 34enne di Marzabotto. I carabinieri, dopo aver individuato la localita’ da dove partiva il segnale relativo all’oggetto rubato, sono entrati in casa del pakistano e durante la perquisizione sono riusciti a recuperare sia il telefono cellulare sia la sim card. La refurtiva e’ stata riconsegnata alla legittima proprietaria.