Quando i Carabinieri gli hanno intercettati di ritorno dal raid furtivo hanno pigiato sull’acceleratore dando vita ad un inseguimento al cardiopalma che dall’abitato di Cavriago si è protratto sino alla periferia del paese dove il conducente dell’auto in fuga, tallonato dai Carabinieri della Stazione di Cavriago e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia, ha deciso di arrestare la marcia con gli occupanti che abbandonavano il mezzo dandosi alla fuga a piedi per i campi. I motivi di tale condotta sono stati presto chiariti: i malviventi, ora attivamente ricercati dai carabinieri di Cavriago, erano a bordo di un’autovettura Ford Escort rubata a Reggio Emilia durante un furto notturno il luglio scorso, sulla quale è stata rinvenuta refurtiva costituita da una ventina di taniche contenenti complessivamente oltre 300 litri di gasolio asportati probabilmente da qualche cisterna di un’azienda della zona in corso di esatta localizzazione.

I malviventi, proprio quando oramai credevano di averla fatta franca, si sono imbattuti nei Carabinieri di Cavriago che li hanno inseguiti sino a quando l’auto è stata abbandonata in Via Prati Vecchi. Le ricerche proseguite sino alle prime luci del’alba non hanno consentito ai carabinieri di intercettare i  delinquenti riusciti a dileguarsi. Il rinvenimento dell’autovettura rubata costituisce comunque un recupero ritenuto dagli stessi militari assolutamente “fruttuoso” sia sotto l’aspetto economico, che sotto quello investigativo essendo l’autovettura, prima di essere restituita ai derubati, sottoposta a rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa in quanto gli operanti hanno proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati. Indagini quelle condotte nel massimo riserbo dai Carabinieri di Cavriago che sono coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia.