Temperature massime ovunque in aumento in tutta la provincia di Modena e Reggio Emilia. In particolare nel capoluogo modenese oggi martedì 21 agosto gli strumenti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia hanno registrato in centro città, dove ha sede la stazione storica posta sul torrione orientale del Palazzo Ducale, una punta di caldo di 36.8°C, mantenutasi comunque al di sotto del record stagionale (37.0°C), mentre in periferia al Campus di Ingegneria “Enzo Ferrari” sono arrivati a segnare addirittura 38.5°C, che rappresenta la massima dell’anno superando la soglia registrata il 2 luglio scorso (38.2°C).

In provincia, soprattutto, in pianura si sono avute punte ancora più alte con 39.1°C a Colombaro di Formigine, 39.0°C di San Cesario, 38.9°C a Carpi, 38.8°C a Novi e 38.6°C a San Prospero, centri dell’Area Nord dove ancora si soffre l’emergenza terremoto. Situazione analoga nel reggiano con picchi di 38.7°C a Novellara.

Si tratta di un caldo inusuale, dal quale è difficile difendersi, se si pensa che anche in Appennino la colonnina del mercurio è arrivata a toccare 33.6°C a Lama Mocogno e 32°C a Sestola, mentre la quota dello zero termico si è raggiunta solo ad un altitudine di 4600/4800 m.

“Sono temperature – afferma il meteorologo dell’Osservatorio Geofisico universitario Luca Lombroso – che si commentano da sole. C’è chi si consola constatando che comunque siamo ancora in estate ed è agosto, ma queste assicuro sono temperature che si registravano raramente. Ormai, invece, sono diventante la <anormale normalità> di un clima in rapido e preoccupante cambiamento”.

Ancora più anomali – secondo gli esperti – sono temperature di 37°-38°C a fine agosto, periodo in cui le medie climatiche massime, almeno fino all’anno duemila, si mantenevano sotto i 30°C. Ora siamo dunque di ben dieci gradi sopra la norma e con la giornata odierna l’anno 2012 si è meritato ormai la medaglia d’argento come anno più caldo (per numero di giornate con temperature oltre i 30°C) tra gli ultimi centottanta anni, ovvero da quando in Osservatorio Geofisico universitario di Modena si raccolgono e commentano i dati meteorologici.

Coi dati odierni di martedì 21 agosto la striscia di giorni caldi si è allungata a 63, eguagliando così il podio d’argento spettante all’estate 1877 e avvicinando, perfino, la sequenza record di 80 giorni dell’estate 2003.

L’attesa rinfrescata secondo le ultime osservazioni non arriverà prima di domenica 26 agosto. Dovrebbe essere di portata energica tanto da far scendere i termometri probabilmente sotto i 30°C.

“La speranza – commenta Luca Lombroso – è che ciò non avvenga a prezzo di temporali violenti. In ogni caso non è dato sapere se l’arrivo della perturbazione coinciderà con la vera fine dell’estate e ancor più della siccità che sta angustiando questo anomalo 2012. Le mega <heat wave> come la siccità sono fenomeni subdoli, senza fine e principio ben definite”.