Nella tarda serata di ieri, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto V.G., classe 89, e Z.V., classe 88, entrambi romeni, per il reato di furto aggravato con violenza sulle cose.

Un correntista della BPER, nell’atto di effettuare un prelievo bancomat presso lo sportello della filiale di via Vignolese, ha rilevato un’anomalia al sistema di erogazione, nonostante l’apparecchiatura non segnalasse la mancata erogazione di denaro. Rimanendo in attesa, l’uomo ha riferito quanto accaduto ad un operatore del Centro Servizi del suddetto istituto bancario, il quale a sua volta ha richiesto l’intervento della Polizia.

Ultimamente si sta diffondendo il “cash trapping”, un reato che consiste nel prelevare allo sportello bancomat con una carta di credito, non intestata, un’esigua somma di denaro (solitamente 20 euro); al momento del ritiro delle banconote viene inserita nella bocchetta erogatrice un attrezzo metallico a forma di forchetta che blocca l’erogazione del denaro all’utilizzo successivo. L’utente che, in seguito, effettua un prelievo non riesce a ritirare le banconote, delle quali, invece, si appropria il malvivente estraendo l’attrezzo metallico che, grazie ad alette appositamente studiate, trascina con sé le banconote erogate in precedenza, ma non ritirate dall’ignaro utente.

Personale della Squadra Mobile, appostatosi nelle vicinanze della filiale, ha fatto allontanare il malcapitato correntista e trascorsi pochi minuti ha sorpreso e bloccato due romeni mentre si accingevano a forzare la bocchetta erogatrice con un cacciavite.

I due romeni sono stati, pertanto, tratti in arresto e trattenuti presso le celle di sicurezza della Questura in attesa del processo con rito direttissimo.