L’amministrazione comunale di Scandiano sta continuando l’opera di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di CO2, iniziata negli scorsi anni. In particolare, dallo scorso mese di agosto, sono le due deliberazioni che stabiliscono la sostituzione di lampade obsolete e l’obbligo di installazione di lampade al sodio, ad alta efficienza, con potenza 70 W (contro le attuali da 125W installate), nelle aree residenziali, artigianali, produttive – parcheggi e pedonali – e nelle strade comunali. Saranno poi sostituiti i regolatori crepuscolari con 80 quadri che gestiscono orologi astronomici automatici, in grado di permettere accendimenti e spegnimenti sincroni in tutta la rete, e si procederà con lo spegnimento di ulteriori tratti di illuminazione pubblica entro l’anno 2012. L’amministrazione sta inoltre riprogettando l’illuminazione delle rotatorie esistenti lungo le strade provinciali del territorio, eliminando le attuali torri faro e sostituendole con illuminazione tradizionale: un intervento che da solo permetterà un risparmio di circa 10mila euro all’anno sulla bolletta elettrica.

L’atto deliberativo prevede anche la redazione del piano luce entro il 2014.

La sostituzione delle lampade interverrà sulle seguenti strade: via Gobetti, Kennedy, Grandi, Diaz, Pasolini, Manzoni, Europa, Gramsci, Lapira, Falcone, Pasubio, Bergianti, Pagliani, Pertini,Oradour, San Luigi, Prandi, Nagy, Braglia,via del Cemento, via Tresinaro, via Pradarena, Centro Sportivo, Parco S.Francesco, via XXV Aprile, per complessive 372 lampade. Il costo complessivo dell’intervento sarà di circa 56mila euro.

La giunta ha inoltre deciso di procedere con lo spegnimento dell’illuminazione pubblica dall’una di notte in poi in alcune vie, ove la frequentazione notturna è limitata o dove la visibilità è garantita anche da altri sistemi di illuminazione: saranno interessate dall’intervento via Valaro, nei pressi del cimitero di San Ruffino, il parcheggio dei cimiteri di Arceto e Scandiano, via Padre Sacchi, i cimiteri di Cacciola e Fellegara con rispettive vie d’accesso, la pista ciclabile viale Europa – via Togliatti, il parco di San Francesco, il controviale di via Mazzini, il parcheggio ex Berni a Bosco, un tratto di via Ubersetto, un tratto di via de’ Miani, via Caduti di Nassiriya nei pressi del parco, i pedonali della zona artigianale e industriale di Chiozza.

“Si tratta di opere già previste nella nostra azione amministrativa – ha ricordato l’assessore con delega alle politiche energetiche Christian Zanni – per operare tagli sulla spesa pubblica, attraverso l’ammodernamento degli impianti di illuminazione con strumenti più sostenibili dal punto di vista ambientale ed energetico. Abbiamo poi continuato l’azione di spegnimento che nelle zone artigianali, industriali e lungo le ciclabili è comincata già dall’inizio della legislatura e oggi prosegue. In attesa dell’emanazione dei decreti attuativi della spending review, che definiranno le modalità di spegnimento dell’illuminazione pubblica, noi continuiamo la politica di risparmio già intrapresa negli scorsi anni. Applicare oggi strategie di risparmio energetico, senza poter operare significativi investimenti, a causa delle forti limitazioni del patto di stabilità, conduce alla necessità di spegnere la luce dove non necessario. Sarebbe molto più semplice se l’attuale governo capisse l’importanza di un allentamento del patto di stabilità nei confronti degli investimenti volti ad ottenere nell’immediato futuro risparmi significativi della spesa corrente: in questo modo si potrebbero mettere in campo politiche meno drastiche e più efficaci, quali il telecontrollo e telegestione dei singoli punti luce e l’implementazione massiccia delle nuove tecnologie a Led”.