Tra Seta e i consorzi Cosepuri e Saca bus, subaffidatari di una parte del trasporto pubblico nella provincia di Reggio Emilia, non è stato trovato l’accordo economico. I due consorzi ci hanno annunciato di non voler proseguire il servizio. Per questa ragione, Seta ha deciso di attribuire tramite gara d’appalto la parte dei servizi precedentemente svolta da Cosepuri e Saca.

Pur non volendo intervenire nelle dinamiche contrattuali delle società, siamo sorpresi che questa situazione di difficoltà si stia verificando proprio nella nostra provincia, dove gli enti locali, a differenza dei bacini di Modena e Piacenza, hanno già sottoscritto con Seta il contratto di servizio, riconoscendo a Seta il corrispettivo economico massimo previsto dall’accordo sul piano industriale.

Se la scelta della gara sarà perseguita, come ci ha confermato la dirigenza di Seta, chiediamo due cose fondamentali: che siano garantiti i posti di lavoro di coloro che oggi operano per i consorzio Cosepuri e Saca e che per questo sia inserita nella gara stessa una clausola di salvaguardia sociale degli autisti; che la transizione necessaria per esperire la gara di subaffidamento avvenga senza generare disagi per gli utenti, quindi senza nessuna discontinuità nei servizi. A tale scopo abbiamo incontrato nei giorni scorsi i vertici di Seta e riteniamo in questo di interpretare anche le sollecitazioni venute dalle rappresentanze sindacali nelle settimane precedenti.

Il passaggio al nuovo regime di gestione del trasporto pubblico è comprensibilmente complicato, ma nella volontà di tutti si deve avere l’obiettivo della qualità del servizio offerto ai cittadini.

Paolo Gandolfi, Assessore Mobilità Comune di Reggio Emilia – Alfredo Gennari Assessore Infrastrutture Provincia di Reggio Emilia)