Nel terzo trimestre del 2012 la crisi dei consumi in Emilia Romagna continua ad acuirsi. E’ quanto  emerge dell’indagine regionale di Unioncamere secondo cui nell’anno  appena concluso, in ogni trimestre la diminuzione delle vendite per il comparto commerciale e’ stata progressivamente sempre piu’ ampia.

Nello specifico, nel periodo luglio-settembre, le vendite si  sono ridotte del 6,2%, con picchi del -7% per il non alimentare e del  -7,5% per i generi alimentari. La crisi ha toccato anche iper, super e grandi magazzini (-1,6 %), ma ad accusare la flessione piu’ forte e’  stata soprattutto la piccola distribuzione che ha segnato un -8,4% di  vendite rispetto allo stesso periodo del 2011.

Tuttavia, grazie anche all’effetto della stagionalita’, nel  complesso del settore ci si attende un leggero miglioramento nel corso del quarto trimestre che si e’ appena concluso. Il saldo tra le quote  delle imprese che prevedono un aumento e una diminuzione delle vendite e’ infatti lievemente positivo (+1,6%). Complessivamente le imprese  attive nel commercio al dettaglio al 30 settembre erano 48.007.
Rispetto ad un anno prima la loro consistenza e’ diminuita dell’1,1%.