giovanni-tizian«L’arresto del boss autore delle minacce al giornalista Giovanni Tizian è certamente una buona notizia dopo mesi di preoccupazioni seguiti all’assegnazione della scorta». Lo afferma il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini il quale sottolinea come «l’inchiesta che ha portato all’arresto conferma, purtroppo, il livello preoccupante raggiunto dalle infiltrazioni al nord delle cosche mafiose. Per questo – aggiunge Sabattini – occorre rafforzare ulteriormente il nostro impegno al fine di contrastare con tutti i mezzi questo fenomeno».

Sabattini ricorda, inoltre, «la reazione ferma e determinata dell’intera società modenese alle minacce ricevute dal giornalista dopo gli articoli e il libro sulla criminalità organizzata, un segnale forte di una comunità che non ha accettato di piegarsi alle intimidazioni. Il lavoro di Tizian – conclude Sabattini – sta contribuendo a svelare in modo esemplare i meccanismi e le ramificazioni della malavita organizzata nell’economia locale, un lavoro coraggioso ancora più efficace se accompagnato e supportato dall’impegno delle istituzioni e della società civile».

 

“Giovanni Tizian può ora continuare con più serenità l’importante lavoro di cronista che aiuta a mettere in luce e a fare capire all’opinione pubblica quali sono i meccanismi di infiltrazione della criminalità organizzata e quali rischi corre il nostro territorio”. Il sindaco di Modena Giorgio Pighi commenta così l’arresto del boss autore delle minacce al giornalista modenese la cui attività ha evidenziato “il livello preoccupante raggiunto dalle infiltrazioni delle mafie”.

Proprio per questo è necessario, aggiunge il sindaco, “rafforzare l’impegno di contrasto a questo fenomeno e cercare di prevenirlo, sia sviluppando tutti gli strumenti possibili per garantire trasparenza nell’economia locale sia promuovendo iniziative di educazione alla legalità, come è il caso della testimonianza offerta dalla serietà, dalla professionalità e dal coraggio dimostrato da Giovanni in questo anno di vita sotto scorta”.

UN INVITO AL GIORNALISTA: “DI NUOVO IN CONSIGLIO”

Lettera di solidarietà di Caterina Liotti: “La tua testimonianza rafforza l’impegno”

Solidarietà a Giovanni Tizian e un invito a partecipare di nuovo, portando la propria testimonianza, dopo averlo già fatto nel febbraio dello scorso anno, a un Consiglio comunale dedicato alle politiche di prevenzione e lotta alla criminalità organizzata. L’invito al giornalista, in occasione dell’arresto del boss che lo aveva minacciato, lo rivolge la presidente del Consiglio comunale di Modena Caterina Liotti con una lettera nella quale si rinnova, appunto, la solidarietà personale e del Consiglio comunale “in queste ore in cui emergono nuove e pesantissime prove dei rischi a cui ogni giorno ti esponi con il tuo lavoro di puntuale denuncia delle attività in cui si manifesta la criminalità organizzata nel Nord del Paese, nella nostra regione e in particolare nella nostra città”.

Liotti aggiunge che “anche in questa occasione vorrei ribadire l’importanza del testimoniare tutti insieme, società civile e istituzioni, che non ci intimidiscono minacce e atteggiamenti senza scrupoli di una criminalità che cerca anche nei nostri territori connivenze e appoggi. Dall’inizio della legislatura – sottolinea la presidente – questo Consiglio comunale si è sentito fortemente impegnato su questo tema e la tua testimonianza in aula nel febbraio scorso ci ha fornito nuovi spunti e stimoli che hanno rafforzato questo impegno. La commissione consiliare competente ha realizzato recentemente diverse audizioni con i soggetti coinvolti nel contrasto del fenomeno, stiamo svolgendo un corso di formazione rivolto agli amministratori locali proprio al fine di metterci nelle condizioni di avanzare proposte efficaci a far prevalere la legalità in ogni attività economica”.

Caterina Liotti, inoltre, afferma che “è nostro compito riaffermare con forza in ogni occasione la cultura della legalità – radicata profondamente nei nostri territori – senza la quale nessun contrasto può estirpare il fenomeno. Per questo avevamo già programmato di fare a breve un altro consiglio tematico sulle politiche di prevenzione e lotta alla criminalità organizzata, al quale fin da ora vorrei invitarti”.