vandelli_apiQuanto successo lo scorso sabato, 2 marzo, quando i passeggeri, per lo più studenti, del treno Sassuolo-Reggio Emilia delle 6.32 sono stati letteralmente abbandonati in aperta campagna è un fatto grave che non può essere assolutamente minimizzato o sottovalutato.


«Sono sconcertata dal modo in cui l’azienda di trasporti continua a gestire il servizio ferroviario in modo approssimativo e poco rispettoso verso gli utenti. Sabato mattina si è toccato l’inimmaginabile: un treno letteralmente abbandonato in aperta campagna con i passeggeri increduli e senza nessun dipendente dell’azienda a fornire spiegazioni o comunicazioni; era necessario mandare immediatamente un mezzo sostitutivo al treno fermo per far si che tutti arrivassero a destinazione».

Così Maria Cristina Vandelli, coordinatrice sassolese di Alleanza Per l’Italia che aggiunge:

«Dato che l’azienda è controllata dalla Regione Emilia Romagna, assieme ad altri enti locali, tra cui le province di Modena e Reggio Emilia mi aspetto una presa di posizione forte da parte dei nostri rappresentanti istituzionali affinché la situazione cambi in fretta, chiedendo magari anche la sostituzione dei dirigenti colpevoli di questi continui disservizi. Non è possibile che paghino sempre i soliti».

«Mi appello al Sindaco – dice la Vandelli – affinché inviti i rappresentanti dell’azienda in una seduta del consiglio comunale (Alleanza Per l’Italia aveva già chiesto una seduta consiliare aperta per parlare del tema lo scorso dicembre, ndr) e si faccia portavoce delle tante famiglie sassolesi che affidano i propri figli a TPER per il tragitto casa-scuola e chieda un rimborso per i disagi arrecati, visto che il costo dell’abbonamento rappresenta un’importante voce di spesa per le famiglie e i pendolari».