taxiIeri pomeriggio, nel comune di Monterenzio, L.F. 46enne originario della provincia di Grosseto e residente a Firenze, è stato arrestato dai Carabinieri locali con l’accusa di tentato omicidio commesso poco prima a Monghidoro ai danni del fratello L.F. 49enne residente nella provincia di Bergamo.

L’uomo che soffre di problemi di natura psichica per i quali è invalido civile con corresponsione di pensione, aveva un appuntamento con il fratello L.F. 49enne presso la struttura nella quale è ricoverato in provincia di Firenze, per sbrigare delle incombenze connesse all’incarico di amministrazione di sostegno affidato al fratello per la cura dei suoi beni. I due fratelli al mattino si erano recati poi a Monghidoro dove il fratello tutore aveva acceso un conto corrente postale su cui accreditare la pensione del fratello. Nel riallontanarsi a bordo del taxi che avevano affittato, l’instabile improvvisamente dal sedile posteriore estraeva un coltello con il quale colpiva il fratello seduto sul quello anteriore del passeggero ferendolo al collo.

Il tassista sorpreso dal fatto fermava il taxi e riusciva a scendere dal mezzo, cosa che facevano anche i due fratelli. L’accoltellatore sotto la minaccia dell’arma costringeva però il tassista a risalire sulla macchina e a riprendere la marcia lasciando il fratello ferito in frazione La Cà di Monghidoro. Sempre minacciandolo con il coltello costringeva il tassista ad effettuare un ampio giro che li portava lungo la strada della Fondovalle Idice, giungendo fino al territorio del comune di Monterenzio dove indicava al tassista di portarlo ad una farmacia poiché aveva riportato un taglio ad una mano.

Nel frattempo il fratello ferito e soccorso da passanti aveva raccontato il fatto ed erano stati avvisati subito i Carabinieri della Stazione di Monghidoro e delle Stazioni limitrofe anche in territorio toscano per la ricerca del fuggitivo.

Questi, giunto con il tassista nei pressi di una farmacia di via dell’Osteria di Monghidoro, faceva fermare il mezzo, il tassista approfittava del momento per fuggire e riparare all’interno di un bar vicino dove dava l’allarme. L’accoltellatore trovata chiusa la farmacia tornava a bordo del mezzo e rimasto in possesso delle chiavi tentava di ripartire, ma con una manovra maldestra finiva per incastrare il veicolo su un muretto rimanendo bloccato, contemporaneamente giungevano i Carabinieri di Monterenzio già alla ricerca dell’accoltellatore che lo rintracciavano a poche decine di metri dalla macchina dalla quale cercava di allontanarsi. L’uomo non ha opposto resistenza ed anzi è apparso estremamente tranquillo. Successivamente ha motivato il suo gesto, sicuramente premeditato visto che è stato trovato in possesso di ben tre coltelli di cui due tipo caccia, con l’intenzione del fratello di sottrargli la pensione e gestire al suo posto le sue economie.

L’uomo è stato tratto in arresto per tentato omicidio e sequestro di persona e trasferito al Carcere Dozza di Bologna. A suo carico risultano vecchi precedenti per problemi di tossicodipendenze, rapine, furti e lesioni. Il fratello ferito è stato trasportato all’Ospedale di Monghidoro dove poco dopo è stato dimesso con prognosi di giorni 10 s.c.