“Accogliamo con piacere l’iniziativa dell’assessore all’Ambiente, di aprire un bando che finanzi la lo smaltimento dell’amianto esistente negli edifici scolastici. Peccato che sia dal 2010, cioè da quando sediamo in Consiglio, che chiediamo in tutte le salse una seria mappatura di tutti gli edifici pubblici e privati in cui è presente l’amianto.

L’ultima risoluzione l’abbiamo depositata proprio durante la scorsa seduta assembleare del 10 maggio, mentre la prima in cui chiedevamo a gran voce un censimento, datata 22.marzo 2011 e sbrigativamente discussa un anno dopo, ci è stata bocciata (http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2013/05/la-pericolosa-beffa-dellamianto.html) . Ci farebbe piacere che si ascoltassero ogni tanto le nostre denunce, anziché considerarci solo persone moleste e pignole che protestano in continuazione. L’assessore ci sta dicendo che evidentemente sono tre anni che avevamo ragione.

Addirittura, due anni fa, ci sentimmo rispondere dall’assessore Lusenti che “…la presenza di materiali contenenti amianto in un edificio non comporta di per sé un pericolo per la salute degli occupanti. Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è estremamente improbabile. Insomma, ci dicono che è addirittura meglio non toccare niente.

Ora invece starà ai comuni mappare e denunciare la presenza di amianto nelle scuole.

Siccome però non ci basta mai, chiediamo: a quando ospedali, case di cura ed edifici pubblici?”

 

(Andrea Defranceschi, capogruppo Movimento 5Stelle Regione Emilia-Romagna)