Fino a 4 anni di vita in più per le donne e a 5 in più per gli uomini: sono le stime sulla speranza di vita alla nascita per il 2030 in Emilia-Romagna. Una regione che figura tra le più longeve e dove le previsioni demografiche confermano la tendenza del fenomeno d’invecchiamento della popolazione; fenomeno che interessa tutta l’Europa. “Vivere sani e attivi in un continente che invecchia” è il tema del workshop internazionale in programma in Regione lunedì 3 giugno dalle 9.30 alle 17 (viale della Fiera 8, Sala A, Terza Torre). L’evento è organizzato dall’Agenzia sanitaria e sociale regionale dell’Emilia-Romagna con la collaborazione di Aster e il supporto del progetto “Mattone internazionale”. Un’occasione per un confronto su ciò che viene fatto dentro e fuori i confini nazionali e per dare risposte concrete e innovative alla sfida dell’invecchiamento, coinvolgendo professionisti del Servizio sanitario, del mondo accademico, funzionari regionali, decision e policy maker.

Il Partenariato europeo

La Commissione europea ha lanciato il Partenariato europeo per l’innovazione sull’invecchiamento attivo e in buona salute (EIP-AHA), con un obiettivo: entro il 2020 accrescere di 2 anni la speranza di vita in buona salute dei cittadini europei. Obiettivo ambizioso a cui la Regione ha deciso di contribuire.

Il sistema sanitario regionale è attivo da anni con numerosi interventi di tipo socio-sanitario orientati a favorire un invecchiamento in salute. In particolare fin dal 2006, in seguito alle indicazioni contenute nei Piani regionali della prevenzione, sono stati attuati programmi di contrasto della fragilità, promozione di stili di vita favorevoli alla salute e interventi multifattoriali mirati alla minimizzazione del rischio di caduta nella popolazione anziana. Un gruppo di coordinamento regionale, guidato dall’Agenzia sanitaria e sociale regionale attraverso l’Area Governance della ricerca, è all’opera con tutte le strutture e gli enti che concorrono ai programmi.

I gruppi di lavoro coinvolgono numerose Ausl del territorio e alcuni soggetti della piattaforma Scienze della vita della Rete Alta Tecnologia – Rizzoli RIT, il Centro interdipartimentale di Scienze della Vita dell’Università di Bologna, Democenter-Sipe – insieme ad altre importanti realtà regionali – ANT, Centri Ausilii, CUP2000 e alcune altre imprese di settore – con progetti di ricerca dedicati a proporre soluzioni per le problematiche legate al crescente invecchiamento della popolazione.

In questo contesto anche il bando 2013 dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale sulla ricerca per il governo clinico dedica buona parte dei quesiti di ricerca disponibili all’area geriatrica e su progetti di assistenza integrata dei pazienti oncologici, di gestione dei pazienti con demenza, dagli interventi sui pazienti anziani fragili a quelli per la riduzione del rischio di cadute in ospedale.

Lunedì, dopo la presentazione dei lavori, avrà luogo un confronto su strategie e sinergie europee, nazionali e regionali. Nel pomeriggio spazio ai progetti regionali nell’ambito del Partenariato europeo per l’innovazione EIP- AHA, con interventi che affronteranno le attività per la prevenzione di cadute e fratture degli anziani, l’aderenza alle prescrizioni dei farmaci o soluzioni efficaci per una vita autonoma delle persone anziane, la fragilità dell’anziano e la componente cognitiva, nonché l’integrazione delle cure. La giornata si chiuderà con la tavola rotonda dedicata ai prossimi passi da compiere, agli strumenti e alle opportunità da cogliere.

 

Il programma dettagliato e il modulo d’iscrizione sono disponibili sul sito dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale http://assr.regione.emilia-romagna.it/it. Per informazioni, tel. 051 5277405-7191.