tutto-il-doloreAl  via  giovedì 4 luglio alle 21.30 alla Corte del Quartiere Saragozza, in via  Pietralata,  58,  la rassegna “Il mio nome è poesia” tre spettacoli di prosa  su  tre  poeti  incompresi nel breve arco della loro esistenza: Dino Campana, Antonia Pozzi ed Emily Dickinson.I tre spettacoli, in programma il 4, l’11 e il 18 luglio,  sono a cura del Teatro della Rabbia, e si svolgono nell’ambito  del  cartellone  di  spettacoli estivi del Quartiere Saragozza “Appuntamenti in Corte 2013”.

La rassegna si  muove  su di una molteplicità di piani estetici e sensoriali: teatro, danza,  musica,  audio-video,  immagini  fotografiche,  in  un percorso che racchiude e proietta lo spettatore nella dimensione esistenziale del poeta, attraversandone  le  inquietudini  e  gli  slanci  nella  dimensione  dello spettacolo-narrazione  itinerante.  I  testi  di  questi lavori prendono le mosse  da  poesie,  lettere,  ricordi  di  questi  personaggi  e  di chi li circondava,  nella  prospettiva  di  indagine sulla memoria individuale che interessa  la  compagnia dall’anno della sua fondazione. Alla regia ci sarà Francesca   Migliore,  musiche  originali  di  Roberto  Passuti,  in  scena Valentina  Palmieri,  Nicola  Fabbri  e  Valeria  Ianniello.  La rassegna è segnalata da bè bolognaestate 2013.

Il Teatro della Rabbia

Nasce  a  Bologna, per volontà di Francesca Migliore, nel 1995 da un gruppo di  giovani  usciti  dall’  Accademia  Antoniana  d’Arte Drammatica e dalla formazione  amatoriale  “La Musa” del Liceo Classico Statale Luigi Galvani.

La   Compagnia   si  pone  l’intento  di  sondare  alcuni  territori  della drammaturgia  contemporanea  legati  al  tema  della  memoria.  Per  scelta utilizza   spazi  ridotti  per  creare  un  rapporto  privilegiato  con  lo spettatore,  che  preferisce  fidelizzare e incontrare personalmente in uno scambio  attivo  e proficuo di relazioni. Il Teatro della Rabbia ha gestito due  stagioni  teatrali  al  Circolo  Pavese  di  Bologna  e  rappresentato spettacoli  e  letture  in  teatri,  biblioteche,  centri  anziani, locali, piazze,  e  si  dedica ad una significativa attività didattica organizzando corsi di teatro, scrittura creativa, dizione e tarocchi per scuole e utenti privati, anche in collaborazione con altre associazioni.

Il programma

4 luglio ore 21.30

Tutto il dolore non importa raccontare Dino Campana Drammaturgia e regia di Francesca Migliore, con Valeria Ianniello e Nicola Fabbri, musiche originali di Roberto Passuti; Lo  spettacolo  utilizza  il  doppio  binario  del linguaggio teatrale e di quello audiovisivo. Accanto a brani di video in forma biopic che raccontano la vita di  Dino  Campana,  poeta  pazzo  incompreso  dalla  famiglia  e  dal paese natale,si alternano momenti recitati che inquadrano un episodio particolare di quella vita: l’amore con Sibilla Aleramo.

11 luglio ore 21.30

L’Assenza cercata.Vita di Emily Dickinson Drammaturgia e regia di Francesca Migliore, con Valentina Palmieri, musiche originali di Roberto Passuti; Lo  spettacolo,  riconducibile ad una danza di voci e parole, come onde che sbattono sulla scogliera, vuole essere un omaggio alla scrittrice americana nata  in  Massachussetts  e  vissuta  a  metà  dell’Ottocento.  Quasi  1800 poesie,riordinate  e  pubblicate  solo  dopo  la  sua morte, un’infinità di lettere con le quali entrava in contatto con il mondo, ed una vita segnata dalla perdita e dalla tragedia,  la  Dickinson  lascia  nei  suoi  versi  il segreto di un’intera esistenza,  nelle  sue  parole  la vana sofferenza per l’abbandono e fra le righel’indispensabilità della rinascita.

18 luglio ore 21.30

Intorno ad Antonia. Vita di Antonia Pozzi Drammaturgia e regia di Francesca Migliore, con Valentina Palmieri, Nicola Fabbri, Valeria Ianniello, musiche originali di Roberto Passuti; Lo spettacolo vuole ricostruire, nel centenario della nascita di questa poetessa italiana dimenticata dai programmi scolastici, il percorso esistenziale di una donna che attraverso la poesia delineò la parabola di un’intera esistenza di morte e di rinascita, nel quale la parola poetica diventa riscatto necessario di una vita affettiva ostacolata dal perbenismo dell’epoca.

Ingresso 5 € – In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà presso la Sala Cenerini, sede del Quartiere Saragozza, allo stesso indirizzo