Domani giovedì 11 luglio gli operai del gruppo Fiat di Modena che aderiscono al Coordinamento No Austerity – un coordinamento di realtà sindacali e di lotta presente a Modena e in molte altre città d’Italia – saranno davanti ai cancelli degli stabilimenti modenesi del gruppo Fiat (Ferrari di Maranello, Maserati, Fiat-Cnh) per chiedere le immediate dimissioni dei rappresentanti sindacali aziendali (Rsa) di Fim, Uilm e Fismic. No Austerity chiede che negli stabilimenti del gruppo Fiat di Modena vengano subito indette “nuove elezioni democratiche”, così come stabilisce la sentenza della Corte costituzionale: la Fiom e gli altri sindacati che in Fiat sono stati esclusi dalle elezioni dei rappresentanti sindacali (per non aver firmato il nuovo contratto Fiat) hanno il diritto di rientrare in fabbrica, di chiedere l’annullamento delle precedenti elezioni e di partecipare a nuove elezioni. Tra gli operari che saranno davanti ai cancelli per chiedere le dimissioni di Fim e Uilm a Maranello ci saranno anche i delegati Fiom della Ferrari che aderiscono a No Austertiy.