Nunzio-BorelliI medici di famiglia dell’area terremotata che lavorano nei container sanitari ringraziano pubblicamente per l’aiuto ricevuto con l’operazione ”Emergenza terremoto – proposta di mutuo aiuto tra medici di famiglia”. Si tratta dell’iniziativa messa in campo dai sindacati Fimmg di Modena e Reggio Emilia, Snami di Modena, dalle cooperative mediche modenesi e reggiane, dall’Aven (Commissione del farmaco Area Vasta Emilia Nord), MoForm (Scuola di medicina generale) e Simg (Società italiana di medicina generale) di Modena. «È stato un esempio straordinario di solidarietà concreta – afferma Nunzio Borelli, presidente della cooperativa dei medici di famiglia Medibase Area Nord – I soccorsi sono arrivati subito dopo le scosse del 20 e 29 maggio 2012. Abbiamo avuto colleghi che sono venuti ad aiutarci fisicamente nelle tende, negli ambulatori rimasti in piedi, nei container messi a disposizione dall’Azienda Usl di Modena, che ringrazio. Noi medici e i nostri pazienti siamo grati a chi ci è stato vicino nella fase dell’emergenza e continua ad aiutarci a distanza di oltre 15 mesi dal sisma». I contributi ricevuti hanno permesso ai medici di prestare assistenza nei container; oggi oltre la metà dei dottori che lavorava nei container è rientrata nei propri ambulatori. La stessa cooperativa dei medici di famiglia Medibase Area Nord è tornata dal 23 gennaio scorso nella sede di via Bernardi 7 a Mirandola. «Nelle prossime settimane i colleghi di Mirandola che lavorano nel modulo sanitario entreranno in una struttura muraria, ampia e accogliente, e potranno affrontare la stagione fredda con maggiore serenità. Anche questi – conclude Borelli – sono segni di speranza».