Con l’obiettivo di verificare l’efficacia del Piano di Emergenza Aeroportuale e testare la tempestività di intervento e la capacità di coordinamento dei diversi soggetti coinvolti nelle operazioni di soccorso, Sab, in collaborazione con Enac, Enav, 118, Croce Rossa, Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito, Nucleo elicotteristi di Polizia e Vigili del Fuoco, Marconi Handling, Meridiana e Air BP Italia, ha dato vita ad una simulazione che ha coinvolto circa duecento persone.

Nello scenario dell’esercitazione, alle ore 2.00 circa un aeromobile in partenza da Bologna con a bordo 35 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio ha subito un grave incidente in fase di rifornimento carburante con passeggeri a bordo. La torre di controllo ha fatto partire la macchina dei soccorsi con l’attivazione del Piano di emergenza aeroportuale e, successivamente, del Post soccorso che prevede l’apertura delle sale dedicate ai passeggeri superstiti e ai loro parenti e amici. È stato inoltre aperto il Centro Operativo per l’Emergenza in cui confluiscono tutti i rappresentanti dei diversi soggetti coinvolti. Sono stati richiamati in aeroporto anche circa 80 volontari di Sab, preparati in questi anni con corsi specifici per dare supporto in caso di incidente aereo.

E’ questa la quarta esercitazione “full scale” del Marconi. La società di gestione effettua ogni anno un’esercitazione a tutto campo ed altre parziali per settori, perché tutti i soggetti coinvolti nei soccorsi operino al meglio in caso di reale emergenza.