infermiere-4Un servizio importante offerto alla comunità sancesarese è stato ingiustamente soppresso. Un gruppo di infermieri volontari dedicavano alcune ore del mattino ai cittadini che necessitavano di un’iniezione intramuscolare: ci si poteva tranquillamente recare presso la sede dell’ex Comune e…già fatto, il problema della puntura era risolto. Quel servizio ora non c’è più. Resta solo un cartello affisso all’ingresso dell’ex Comune”, firmato, “Amministrazione Comunale” con su scritto: “Siamo spiacenti di comunicare che l’ambulatorio infermieristico non potrà riaprire per questioni tecniche”. Una frase che non dice niente, quasi irrispettosa dei tanti cittadini, che, loro sì “spiacenti”, se ne dovranno andare in giro a cercar chi gli faccia una puntura.

Cosa vuole dire “questioni tecniche”? Le voci di paese parlano piuttosto di “questioni burocratiche”, la solita maledetta burocrazia che frena e sopprime anche le più nobili iniziative? neppure i volontari possono lavorare? Non vi è altra soluzione se non quella di cancellare tutto?

Una storia paradossale che oscura il buonsenso, il nostro Gruppo Consiliare ha presentato un’interrogazione al Sindaco per comprendere di chi sia la responsabilità della soppressione del servizio. Dello spiacente Comune o dell’USL? Probabilmente la responsabilità non sarà di nessuno: oltre a perdere un servizio così importante, i cittadini finiranno per essere confusi da risposte e regole incomprensibili. Perduti i volontari, chiediamo all’USL di valutare la possibilità di garantire infermieri professionisti presso la struttura socio-sanitaria “I Saggi”.

Non è sempre detto che un servizio fornito da volontari sia migliore o peggiore di un servizio fornito da professionisti; di certo per tanti cittadini, soprattutto anziani, l’ambulatorio infermieristico è una necessità e, volontari o non volontari, quel che veramente conta è fornire tutte le garanzie affinchè il servizio possa tornare al più presto attivo ed soprattutto adeguato.