ferrovia-Modena-Sassuolo“Il Comune ha chiesto alla Camera di commercio, in quanto ente sovracomunale, di effettuare uno studio per trasformare la linea Modena-Sassuolo, utilizzando lo stesso sedime, in un moderno servizio di trasporto più veloce ed efficiente”.

È la risposta che l’assessore alla Programmazione e gestione del territorio Gabriele Giacobazzi ha dato nella seduta del Consiglio comunale di oggi, giovedì 28 novembre, all’interrogazione di Sandra Poppi (Modenasaluteambiente.it).

La consigliera ha parlato di una “media giornaliera di passeggeri intorno alle 2.500 presenze, con 70 persone presenti in media in ogni corsa del treno; frequenza aumentata negli ultimi anni”, e ha espresso “la preoccupazione e il dissenso alla soppressione” del servizio che arriva in particolare “dagli studenti e dai lavoratori degli ospedali che questa linea congiunge, che ogni mattina utilizzano il mezzo per recarsi al posto di lavoro o di studio”. Poppi ha chiesto di riferire in Consiglio sul recente affidamento alla Camera di Commercio dello studio sugli obiettivi e sulla sostenibilità del treno e delle alternative, e ha commentato che “il treno è sicuramente un modo più sicuro, puntuale ed ecologico, rispetto all’autobus e all’auto, per questi collegamenti”. Ha inoltre chiesto “se gli enti competenti hanno effettuato verifiche sul numero di presenze sul treno”, se viene controllata la regolarità del pagamento a bordo, la pulizia e la manutenzione del mezzo, e se può essere preso in esame un suo efficientamento e ammodernamento attraverso la sostituzione dello stesso o delle parti obsolete.

“Abbiamo chiesto a Tper i dati esatti relativi all’utilizzo del servizio – ha spiegato Giacobazzi – e non ci sono ancora stati forniti ma, in generale, risulta usato soprattutto per il trasporto di studenti, mentre negli orari intermedi è molto meno utilizzato. Abbiamo notizie di un insufficiente controllo del pagamento a bordo e pulizia e manutenzione non ci risultano ottimali. A breve verranno installate nuove obliteratrici – ha proseguito – e abbiamo chiesto di migliorare lo stato dei treni e di porre rimedio alle condizioni di degrado delle stazioni”. Giacobazzi ha poi evidenziato che “se si parla di sostenibilità, lo si deve fare fino in fondo, tenendo in considerazione anche l’elettricità che si consuma per far funzionare il treno e i gas di scarico che producono le auto in sosta ai passaggi a livello. Analizzare questi elementi – ha aggiunto – potrebbe fornire sorprese”.

Nella replica, la consigliera Poppi ha ribadito che “pur tenendo in considerazione gli aspetti evidenziati dall’assessore, mi sembra comunque più vantaggioso, anche dal punto di vista della sostenibilità, l’utilizzo del treno rispetto al trasporto su gomma: passare ad autobus o pullman mi pare un tornare indietro. Se il moderno mezzo cui genericamente fa riferimento è una metropolitana veloce in superficie – ha proseguito – allora posso essere d’accordo, ma non mi è chiaro di che mezzo si tratti”.