cs_elenacattaneo“Nel mondo e purtroppo anche in Italia vengono proposti presunti trattamenti con staminali benché privi di razionale, sensatezza, presunta efficacia e validazione preclinica. E’ un grave errore. Nel nostro stesso Paese abbiamo però quelli che da tutti sono definiti come i fari mondiali della ricerca nel campo. L’Università di Modena e Reggio Emilia, con il Centro di Medicina Rigenerativa, è un faro mondiale.

Ai colleghi di questo Ateneo, insieme al San Raffaele di Milano, si riconducono le uniche sperimentazioni che hanno prodotto prove di efficacia terapeutica delle colture di cellule staminali in specifiche malattie umane. Si tratta di terapie consolidate e validate. A questi esempi e al rigore sperimentale e regolamentatorio che hanno caratterizzato il loro lavoro si deve guardare come esempi illuminanti di un modello di medicina volto a produrre terapie utili all’uomo”.

Così ha dichiarato alla stampa la professoressa Elena Cattaneo, recentemente nominata senatrice a vita per meriti scientifici, durante la sua visita di oggi al Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” di Modena, dove ha tenuto un seminario agli studenti del corso di laurea in Bioscience e Biotecnologie.

“Il Centro, inaugurato nel 2008 e realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena -ha spiegato il direttore, il professor Michele De Luca – è uno dei più grandi ed avanzati d’Europa ed è interamente dedicato allo studio delle cellule staminali epiteliali ed alla loro applicazione in terapia cellulare e genica. Grazie alle nostre ricerche siamo riusciti a mettere a punto una terapia cellulare per la ricostruzione della superficie corneale, che ha permesso il pieno recupero della capacità visiva in centinaia di pazienti, e siamo stati i primi al mondo a dimostrare che è possibile curare, attraverso la terapia genica, una patologia devastante della pelle come l’Epidermolisi Bollosa o sindrome dei Bambini Farfalla.”.

“Nel ringraziare la Senatrice Elena Cattaneo per questa gradita visita al nostro Centro di Medicina Rigenerativa, consentitemi – ha affermato il Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Angelo O. Andrisano – di esprimere l’orgoglio mio personale e dell’Ateneo per le espressioni di apprezzamento che sono giunte ai nostri ricercatori, al prof. Michele De Luca, alla prof. Graziella Pellegrini ed alle loro equipe, da tanto autorevole studiosa e scienziata. In pochi anni dalla sua nascita il Centro intitolato al compianto prof. Stefano Ferrari, che ne fu il più convinto promotore, ha saputo conquistarsi il prestigio di tutta la comunità accademica ed un ruolo di faro internazionale, diventando una struttura di assoluta eccellenza per l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Attorno ad esso, oggi parte della più ampia Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna, stanno fiorendo importanti e fondamentali iniziative applicative, come lo spin off Holostem Terapie Avanzate, e formative, che dimostrano l’imprescindibile legame che unisce ricerca pura e ricerca applicata”.