conadSabato scorso, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato tre persone, una per rapina impropria e due per furto aggravato in concorso.

Il primo reato è stato commesso nel pomeriggio ai danni del supermercato “E. Leclerc-Conad” ubicato in via Larga, dove un 34enne, dopo essersi impossessato di un paio di scarpe e un giubbotto, ha aggredito un addetto alla sicurezza che lo aveva visto rubare e ha tentato la fuga ma è stato fermato dai Carabinieri intervenuti. Il soggetto, nato in Marocco e residente a Bazzano, ha precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti. La refurtiva, del valore di 250 euro, è stata restituita al legittimo proprietario. Il 34enne si trova nelle aule giudiziarie di Bologna in attesa del rito direttissimo. La persona aggredita è stata medicata dai sanitari dell’ospedale Maggiore e dimessa con una prognosi di cinque giorni per lesioni al volto.

Il furto aggravato, invece, è stato commesso alle ore 19:20 ai danni dell’esercizio commerciale “Decathlon”, ubicato invia Tito Carnacini, dove due cugini peruviani, un 26enne di Milano e un 19enne di Bologna, sono stati fermati dai Carabinieri per aver rubato un giubbotto a cui avevano rimosso il dispositivo antitaccheggio con un deplaccatore che avevano in tasca. La refurtiva, del valore di 200 euro, è stata restituita al legittimo proprietario. I due cugini, gravati da precedenti di polizia per furto, lesioni personali e percosse, si trovano nelle aule giudiziarie di Bologna in attesa del rito direttissimo. Il 26enne dovrà rispondere anche di falsità materiale commessa dal privato e uso di atto falso per aver esibito una patente di guida non genuina. I Carabinieri se ne sono accorti dopo aver osservato il documento con la lampada agli ultravioletti che ha permesso di rilevare una serie di anomalie impercettibili ad occhio nudo.